Conosciuto per le sue potenti proprietà antivirali e antinfiammatorie, l’ossigeno-ozono terapia viene utilizzato in medicina rigenerativa con successo ormai da tempo per contrastare svariate patologie, soprattutto malattie virali come l’HIV e la SARS, ma anche nel trattamento dell’artrite, della cardiopatia ischemica, della degenerazione maculare, del cancro, nella disinfezione delle ferite e nell’attivazione del sistema immunitario.
Ce ne parla il Professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic, recentemente intervistato da RTL proprio riguardo all’ossigeno-ozono terapia.
Che cosa fa l’ossigeno-ozono terapia contro il coronavirus?
Secondo i più recenti studi condivisi dalla SIOOT, questa procedura blocca la capacità del virus di replicarsi bilanciando lo stato redox cellulare, attiva e modula il sistema immunitario, migliora l’ossigenazione per prevenire la cicatrizzazione dei polmoni e proteggere gli organi vitali dai danni virali.
È ormai risaputo che Italia, Cina, Spagna e Stati Uniti utilizzano con successo l’ossigeno-ozono terapia contro l’infezione da Sars-CoV-2.
Lo fanno sia su molti dei ricoverati, anche gravi, come supporto alle procedure standard, sia per la disinfezione degli ambienti, ma la SIOOT raccomanda l’ossigeno-ozono terapia anche in via preventiva e post malattia, perché rinforza il sistema immunitario e aiuta nel recupero.
Perché l’ozono?
Utilizzato già durante la Prima Guerra Mondiale per la disinfezione delle ferite e per il trattamento del famoso piede da trincea, l’ozono è un potente antinfiammatorio e antivirale. In questo secondo caso in particolare, esercita l’inibizione della replicazione e l’inattivazione diretta dei virus.
Ma le sue proprietà sono innumerevoli, tanto che oggi è applicato con successo in vari settori medici, quali pneumologia, malattie infettive, odontoiatria e dermatologia.
In cosa consiste l’ossigeno-ozono terapia?
Consiste nell’uso, a scopi terapeutici e preventivi, di una miscela di ossigeno e ozono, somministrata, a seconda del disturbo da trattare, per autoemotrasfusione, per via intramuscolare, intrarticolare e sottocutanea, o anche per via rettale, vaginale, uterina e uretrale, soprattutto in caso di disbiosi intestinali, candidosi e infezioni alle vie urinarie. Una volta in corpo, infatti, l’ozono libera atomi di ossigeno che attaccano virus e batteri.
Inoltre, nelle procedure estetiche, viene somministrato anche mediante applicazioni locali con acqua ozonizzata, creme a base di ozono e olio ozonizzato.
Quali sono i benefici dell’ossigeno-ozono terapia?
Elenchiamo i principali in modo schematico:
- ha effetti antibatterici, fungicidi e antivirali
- ha un’azione antinfiammatoria, antalgica e miorilassante
- favorisce l’ossigenazione del sangue e la riattivazione del microcircolo
- stimola il metabolismo
- normalizza e riequilibra il sistema immunitario
- provoca il rilascio di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione osteoarticolare
- ha un’azione antiossidante e anti age, tanto che viene utilizzata anche in estetica avanzata e in medicina estetica.
In quali ambiti, ancora poco noti ai più, può essere utilizzata l’ossigeno-ozono terapia?
Le sue proprietà antinfiammatorie rendono questa procedura particolarmente efficace sia nelle problematiche articolari, quali il deterioramento del menisco e le ernie discali, sia in presenza di atrofia vaginale o altri disturbi legati alla menopausa e alle candidosi recidive. In questi casi, l’ossigeno-ozono terapia può eliminare il dolore e l’irritazione, a volte rivelandosi risolutiva, soprattutto se associata al brevetto rigenerativo Lipogems.