Bellezza
Per combattere la cellulite e ridurre significativamente l’aspetto a buccia d’arancia. Per migliorare il tono della pelle grazie ai polinucleotidi. O per stimolare la microcircolazione con l’ozono. La mesoterapia è una tecnica multifunzionale che consente di trattare diverse condizioni coesistenti. Il momento ottimale per iniziare il trattamento non è solo prima dell’estate, ma soprattutto al ritorno dalle vacanze.
Approfondimento del Dott. Fabrizio David, medico estetico di Image Regenerative Clinic.
La mesoterapia consiste nell’iniezione di sostanze terapeutiche attraverso aghi sottilissimi nell’area da trattare. Per i trattamenti su gambe e corpo, si utilizzano solitamente cocktail lipolitici per gli accumuli adiposi localizzati, agenti anti-lipodistrofia per la cellulite, oppure polinucleotidi per restituire elasticità a pelli particolarmente disidratate e segnate. Le iniezioni, indolori, vengono effettuate in più punti distanziati di circa mezzo centimetro.
La mesoterapia tratta e migliora in modo non invasivo alcune delle problematiche più comuni degli arti inferiori, tra cui l’aspetto a buccia d’arancia, la cellulite e la ritenzione idrica. Se eseguita come ossigeno-ozonoterapia localizzata, interviene anche su capillari visibili e fragilità della microcircolazione.
La mesoterapia dovrebbe essere considerata come un trattamento di mantenimento da svolgere tutto l’anno, non solo come preparazione alla stagione estiva. Le gambe perfette non sono stagionali: sono il risultato di una cura costante. Il periodo post-estivo è particolarmente strategico, perché i benefici delle vacanze sono ancora visibili e mantenerli è più semplice. Se ci si è concessi qualche eccesso, è anche il momento ideale per intervenire con trattamenti correttivi.
È importante ricordare che la mesoterapia può essere combinata con altri trattamenti, e che i risultati migliorano notevolmente all’interno di protocolli strutturati. Il nostro programma Skinny Legs ne è un esempio: combina sedute di onde d’urto, mesoterapia mirata per la panniculopatia edemato-fibro-sclerotica e ossigeno-ozonoterapia.