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Esporsi al sole senza rischi? Si può, se proteggi la tua pelle prima.

Esporsi al sole senza rischi? Si può, se proteggi la tua pelle prima.

Tempo di lettura 4 minuti Con l’estate alle porte, prendersi cura della propria pelle non è solo una questione estetica, ma una scelta di salute. Scopri come prevenire i tumori cutanei con trattamenti innovativi come la Fotodinamica con ALA e la Fotobiomodulazione Kleresca®, disponibili in Image. Proteggere la pelle, tutto l’anno. Ma soprattutto d’estate. In un mondo dove l’estetica e il benessere sono sempre più connessi, Image Regenerative Clinic si conferma come un punto di riferimento non solo per la bellezza, ma anche per la salute della pelle. L’approccio integrato che unisce medicina estetica, dermatologia e chirurgia permette di offrire ai pazienti un servizio completo, altamente specializzato e personalizzato. Medicine Beyond Beauty. Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle ore di esposizione al sole, torna anche la necessità di richiamare l’attenzione su un tema fondamentale per la salute cutanea: la prevenzione dei tumori della pelle . Tra i più diffusi troviamo il carcinoma basocellulare (o basalioma) e il carcinoma squamocellulare, due forme di cancro che, pur essendo spesso meno aggressivi rispetto al melanoma, non devono mai essere sottovalutati. La prima forma di prevenzione è la conoscenza I tumori cutanei non melanoma colpiscono prevalentemente le aree fotoesposte – volto, orecchie, collo, mani – e si sviluppano soprattutto in persone con fototipo chiaro o con una storia di esposizione solare intensa e prolungata. Proprio per questo motivo, la prevenzione comincia prima dell’estate, con una corretta informazione e con l’adozione di comportamenti responsabili. La Visita Dermatologica: un gesto semplice che può fare la differenza La prevenzione primaria è il primo e più importante alleato della salute cutanea. Una visita dermatologica periodica , soprattutto in presenza di lesioni sospette, nei che cambiano forma, colore o dimensione, o piccole croste persistenti, è lo strumento più efficace per una diagnosi precoce. Presso Image Regenerative Clinic, la prevenzione è parte integrante di un approccio multidisciplinare alla salute e alla bellezza della pelle. I nostri specialisti effettuano mappature dettagliate dei nei e controlli mirati, anche nei periodi dell’anno in cui si tende a sottovalutare i rischi legati all’esposizione solare. Le terapie: dalla non invasiva alla chirurgica In caso di diagnosi di carcinoma cutaneo, il trattamento tempestivo è fondamentale. In Image sono disponibili diverse opzioni terapeutiche, studiate su misura per il paziente e in base alla localizzazione e alla natura della lesione. Tra le terapie non invasive , spiccano: La Terapia Fotodinamica con ALA (acido aminolevulinico): un trattamento mirato e conservativo che sfrutta un farmaco fotosensibilizzante attivato da una specifica sorgente luminosa per distruggere selettivamente le cellule anomale. È particolarmente indicata per lesioni superficiali, attiniche e per prevenire la progressione verso forme più aggressive. La fotobiomodulazione Kleresca®, una tecnologia innovativa che stimola i naturali processi di riparazione della pelle attraverso una luce fluorescente clinicamente testata. Rappresenta una soluzione preventiva e rigenerativa che può essere inserita in un protocollo di mantenimento, anche dopo la fotodinamica. Quando la situazione lo richiede, si può ricorrere alla chirurgia dermatologica , con tecniche raffinate pensate per ottenere il miglior risultato sia dal punto di vista oncologico che estetico, un aspetto particolarmente importante per i tumori che si sviluppano in zone visibili come il viso. Esporsi con consapevolezza La protezione solare, l’uso di cappelli e occhiali, l’evitare l’esposizione nelle ore centrali del giorno: sono piccoli gesti quotidiani che possono contribuire in modo decisivo alla prevenzione. Ma è solo attraverso una cultura della cura costante e consapevole che possiamo davvero proteggere la nostra pelle. In vista dell’estate, scegli di prenderti cura di te. Prenota una visita dermatologica di prevenzione cutanea da Image e valuta con i nostri specialisti un protocollo personalizzato , che può includere F otodinamica con ALA e Fotobiomodulazione Kleresca® . Perché la salute della tua pelle è anche bellezza . Image Regenerative Clinic – Medicine Beyond Beauty.
NAD e longevità, La nuova frontiera del benessere consapevole

NAD e longevità, La nuova frontiera del benessere consapevole

Approfondimento a cura del dottor Fabrizio David , medico esperto in medicina rigenerativa presso Image Regenerative Clinic. Sostenere i livelli di NAD (Nicotinamide Adenina Dinucleotide) attraverso fleboterapie mirate è oggi una delle strategie più promettenti nel campo della longevità. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un approccio clinico basato su evidenze crescenti, capace di agire su energia cellulare, funzioni mitocondriali, riparazione del DNA e stress ossidativo, tutti processi chiave per rallentare l’invecchiamento biologico. Ma come ogni terapia realmente efficace, anche il NAD richiede una valutazione medica attenta, personalizzata, e un contesto clinico strutturato per garantire risultati concreti e sicuri. Il NAD non è un integratore generico da banco, né una soluzione universale. È una molecola fondamentale per il metabolismo cellulare, che naturalmente tende a ridursi con l’età e con alcune condizioni croniche. Integrare o ripristinare i suoi livelli può tradursi in maggiore vitalità, miglior gestione dello stress, recupero più rapido e migliore performance cognitiva e fisica. Ma è fondamentale farlo nei tempi, nei modi e nei dosaggi corretti, sempre sotto guida medica. Non una promessa miracolosa, ma uno strumento prezioso Il NAD non è un integratore generico da banco, né una soluzione universale. È una molecola fondamentale per il metabolismo cellulare, che naturalmente tende a ridursi con l’età e con alcune condizioni croniche. Integrare o ripristinare i suoi livelli può tradursi in maggiore vitalità, miglior gestione dello stress, recupero più rapido e migliore performance cognitiva e fisica. Ma è fondamentale farlo nei tempi, nei modi e nei dosaggi corretti, sempre sotto guida medica. Prima di ogni trattamento, in Image Regenerative Clinic si procede con un’analisi approfondita dello stato metabolico e infiammatorio, attraverso esami che includono: Profilo ematochimico e metabolico completo Valutazione dei principali micronutrienti coinvolti nella sintesi del NAD (vitamina B3, B12, acido folico, vitamina D, zinco) Marker di stress ossidativo e infiammazione Indicatori di funzionalità mitocondriale Solo così è possibile capire se una fleboterapia a base di NAD sia indicata, e impostare un piano realmente efficace. Fleboterapia NAD e approccio integrato Se indicata, la terapia endovenosa consente un assorbimento rapido e diretto, con effetti percepibili già dopo poche sedute. A seconda delle esigenze, può essere combinata con fleboterapie personalizzate contenenti vitamine, minerali, aminoacidi e antiossidanti, sempre calibrati sulle necessità individuali. Questo approccio si inserisce in un programma più ampio, che può includere: Ottimizzazione nutrizionale Attività fisica mirata Strategie di gestione dello stress Monitoraggio costante nel tempo Perché farlo in clinica In un mercato dove tutto sembra a portata di mano, la differenza la fa il contesto. Le fleboterapie al NAD non sono trattamenti da improvvisare: richiedono competenze mediche, protocolli strutturati e un attento follow-up. Solo in una clinica specializzata come Image è possibile accedere a un livello di cura che garantisca sicurezza, efficacia e personalizzazione reale. Longevità significa scelta, non improvvisazione e scegliere di investire sulla propria longevità non significa inseguire promesse miracolose, ma affidarsi a percorsi costruiti su misura, con strumenti scientifici solidi e una visione clinica completa. Il NAD può essere un alleato straordinario , se usato con consapevolezza, nelle mani giuste.
Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo

Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo

Tempo di lettura 5 minuti Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo Come nuovi strumenti terapeutici, stile di vita e monitoraggio medico possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo. Negli ultimi anni, il concetto di longevità sana è diventato sempre più centrale nel dibattito medico e sociale. Non basta più aggiungere anni alla vita: la sfida è aggiungere qualità agli anni, prevenendo l’insorgenza di patologie croniche, rallentando i processi degenerativi e mantenendo un buon equilibrio psico-fisico. Ma cosa fare quando il corpo comincia a “slittare” verso una condizione di longevità malata? La risposta non è una scorciatoia, ma un percorso multidisciplinare. È proprio in quest’ottica che nasce il programma Weight Loss Body Program di Image Regenerative Clinic, un approccio strutturato per recuperare salute e vitalità attraverso un percorso personalizzato, integrato e sotto stretta supervisione medica. Longevità sana: una costruzione quotidiana Come abbiamo spiegato nel “Codice della Longevità Sana”, l’invecchiamento è modulabile. Alimentazione corretta, attività fisica – in particolare l’esercizio di forza, sonno rigenerante, gestione dello stress e integrazione mirata (vitamina D, Omega-3) sono fondamentali per rallentare i processi infiammatori che stanno alla base di numerose malattie croniche e degenerative. Uno studio pubblicato su Nature Aging ha dimostrato come l’associazione tra vitamina D, Omega-3 ed esercizio fisico possa rallentare l’invecchiamento biologico, agendo anche su parametri epigenetici (Nutrienti e Supplementi, 2023). Allo stesso modo, integrare Omega-3 nella dieta si è rivelato utile nella prevenzione delle malattie autoimmuni e dell’infiammazione silente di basso grado (Nutrienti e Supplementi, 2022). Quando lo stile di vita non basta: il ruolo delle nuove molecole In alcuni casi, nonostante gli sforzi, l’organismo non riesce più a rispondere in modo ottimale. Si entra in una zona grigia in cui compaiono sovrappeso, apnee notturne, perdita di massa muscolare (sarcopenia), aumento dei marker infiammatori. Ed è qui che può essere utile intervenire con strumenti farmacologici avanzati, sempre sotto stretta supervisione medica. Farmaci come semaglutide (Ozempic®) e tirzepatide (Mounjaro®), originariamente sviluppati per la gestione del diabete di tipo 2, hanno dimostrato un potenziale rivoluzionario anche in ambito di longevità sana, grazie alla loro capacità di: Ridurre il peso corporeo in modo significativo e duraturo Aumentare la sensibilità insulinica Modulare l’appetito e ridurre l’introito calorico Migliorare i marker infiammatori Agire su diversi organi bersaglio (fegato, rene, sistema nervoso centrale) Secondo uno studio pubblicato su New England Journal of Medicine, la tirzepatide ha dimostrato una riduzione del 22,5% del peso corporeo nei pazienti con obesità, superiore a quella ottenuta con la semaglutide (NEJM, 2022). Inoltre, un’analisi pubblicata da Quotidiano Sanità mostra che queste molecole, se utilizzate correttamente, offrono benefici aggiuntivi in termini di salute cardiovascolare, epatica, neurodegenerativa e anche sulla qualità del sonno in soggetti con apnea ostruttiva (Quotidiano Sanità, 2024). I limiti (reali) e i rischi (evitabili) Questi farmaci non sono pillole magiche. Se assunti al di fuori di un contesto strutturato, possono portare a un rapido recupero del peso perso, spesso a scapito della massa muscolare. Un rischio concreto, soprattutto in età avanzata, dove la sarcopenia rappresenta una delle principali minacce alla longevità sana. Uno studio pubblicato da SIO Obesità sottolinea l’importanza di abbinare queste terapie a un programma di resistance training, per prevenire la perdita muscolare e mantenere l’equilibrio metabolico (SIO Obesità, 2023). Image Regenerative Clinic: un protocollo integrato per una longevità consapevole Proprio per evitare derive rischiose, Image Regenerative Clinic ha sviluppato un programma personalizzato di Weight Loss Body Program , che integra: Valutazione medica specialistica Supporto nutrizionale individuale Esercizio fisico mirato (soprattutto di forza) Terapie innovative solo se necessarie e sotto monitoraggio medico continuo Follow-up regolari per garantire stabilità, sicurezza e risultati duraturi L’obiettivo non è solo “perdere peso”, ma recuperare salute, rallentare l’invecchiamento e prevenire l’insorgenza di patologie correlate a una longevità malata. Ogni intervento è parte di un disegno più ampio, personalizzato sulle esigenze di ciascun individuo. Nessun miracolo, solo scelte consapevoli Ozempic® e Mounjaro® sono strumenti potenti, ma lo diventano davvero solo quando inseriti in un percorso consapevole e supervisionato. Se usati da soli, senza una ristrutturazione dello stile di vita, il rischio di fallimento è elevato. La vera longevità sana non nasce da un farmaco, ma dalla combinazione intelligente tra prevenzione, scienza e visione integrata della salute. Ed è proprio qui che inizia il cambiamento.
Lipogems®: la medicina rigenerativa che sta rivoluzionando ortopedia, estetica e molto altro

Lipogems®: la medicina rigenerativa che sta rivoluzionando ortopedia, estetica e molto altro

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha aperto nuove frontiere nella rigenerazione dei tessuti, offrendo soluzioni innovative per il trattamento di patologie articolari, il ringiovanimento cutaneo e molto altro. Uno dei metodi più avanzati e supportati dalla ricerca scientifica è Lipogems® , un sistema brevettato dal Professor Carlo Tremolada di Image Regenerative Clinic di Milano. Questa tecnologia sfrutta il tessuto adiposo micro-frammentato (MFAT), ricco di cellule staminali mesenchimali e fattori di crescita naturali, per favorire la riparazione e la rigenerazione dei tessuti in modo sicuro, efficace e minimamente invasivo. Ma quali sono le applicazioni cliniche più promettenti di Lipogems®? Lipogems® : Innovazione nella Medicina Rigenerativa per Articolazioni, Pelle e Oltre La medicina rigenerativa sta trasformando il panorama medico, offrendo soluzioni avanzate per diverse patologie. Tra queste innovazioni, il sistema Lipogems® si distingue per la sua efficacia e versatilità. Sviluppato e brevettato dal Professor Carlo Tremolada presso l'Image Regenerative Clinic di Milano, Lipogems® utilizza tessuto adiposo micro-frammentato per promuovere la rigenerazione tissutale in vari ambiti clinici. Cos'è Lipogems®? Lipogems® è una tecnologia che processa il tessuto adiposo autologo attraverso un sistema chiuso e sterile, senza l'uso di enzimi o sostanze chimiche. Questo metodo preserva l'integrità delle cellule staminali mesenchimali e dei periciti, elementi chiave nella rigenerazione dei tessuti. Il risultato è un prodotto di qualità standardizzata, pronto per essere utilizzato in diverse applicazioni cliniche. Applicazioni Cliniche Ortopedia : Lipogems® è utilizzato nel trattamento dell'artrosi e delle tendinopatie, contribuendo alla riduzione del dolore e al miglioramento della funzionalità articolare. Beauty : Nell'ambito estetico, Lipogems® è impiegato per il ringiovanimento cutaneo, la correzione di difetti volumetrici e il miglioramento della qualità della pelle. Ginecologia : Il sistema è applicato nel trattamento dell'atrofia vulvo-vaginale post-menopausale, migliorando l'elasticità e l'idratazione dei tessuti. Coloproctologia : Lipogems® mostra potenziale nel trattamento di fistole anali e ragadi, offrendo un approccio rigenerativo che favorisce una guarigione più rapida e meno invasiva rispetto ai metodi tradizionali. Malattia di Crohn : È attualmente in corso un trial clinico presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove Lipogems® viene studiato per il trattamento delle complicanze perianali associate alla malattia di Crohn. Ferite Croniche e Piede Diabetico : Lipogems® è utilizzato nel trattamento di ulcere del piede diabetico e altre lesioni complesse, sfruttando le proprietà rigenerative del tessuto adiposo per favorire la guarigione e ridurre il rischio di infezioni. Lipogems® rappresenta una svolta nella medicina rigenerativa, offrendo soluzioni efficaci e minimamente invasive per una vasta gamma di patologie. La continua ricerca e l'evoluzione delle tecniche applicative potranno ampliare ulteriormente le sue potenzialità, migliorando la qualità della vita di molti pazienti.
Body Positivity o Salute? Il Peso Corporeo e la Longevità secondo Image Regenerative Clinic

Body Positivity o Salute? Il Peso Corporeo e la Longevità secondo Image Regenerative Clinic

Il dibattito tra accettazione e salute Negli ultimi anni, il concetto di Body Positivity ha guadagnato popolarità, promuovendo l’accettazione di tutti i corpi e contrastando lo stigma legato al peso. Si tratta di un principio positivo, che ha contribuito a valorizzare la diversità e a combattere discriminazioni. Tuttavia, in alcuni casi, l’evoluzione di questo movimento ha portato a una visione estremizzata, in cui ogni discussione sulla salute legata al peso viene percepita come un attacco alla libertà individuale. Questo ci porta a riflettere sull’importanza di un approccio equilibrato, in cui il rispetto per sé stessi e per gli altri si coniuga con la consapevolezza dei rischi per la salute. È fondamentale, quindi, distinguere tra accettazione e benessere, comprendendo come il peso corporeo influenzi la nostra salute complessiva. La salute non può essere sacrificata in nome dell’inclusività. L’obesità non è solo una questione estetica, ma un fattore di rischio concreto per la longevità e la qualità della vita. Diversi studi hanno dimostrato che il sovrappeso aumenta il rischio di malattie croniche come diabete di tipo 2, ipertensione, patologie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Il New England Journal of Medicine ha evidenziato che l’obesità può ridurre l’aspettativa di vita fino a dieci anni, a seconda della gravità del caso. Questi dati ci fanno comprendere quanto sia essenziale affrontare il tema del peso con un’ottica basata sulla scienza e sul benessere a lungo termine, piuttosto che su giudizi superficiali o ideologie radicali. Il ruolo della scienza nella gestione del peso All’interno di questa complessa discussione si inserisce il movimento Body Positivity, nato con l’intento di promuovere l’accettazione di sé, combattere la discriminazione e valorizzare la diversità dei corpi. Tuttavia, negli ultimi anni, si è radicalizzato al punto da contestare chiunque parli di perdita di peso, diffondendo l’idea che promuovere uno stile di vita sano equivalga a "fatphobia". Questo atteggiamento rischia di dissuadere le persone dal prendere decisioni consapevoli per la loro salute, lasciandole intrappolate in condizioni che compromettono la loro qualità di vita. Accettare il proprio corpo non significa ignorare i rischi associati all’obesità: la vera consapevolezza nasce dall’equilibrio, ovvero apprezzarsi senza trascurare l’impatto che il peso corporeo ha sul metabolismo, sugli organi interni e sulla capacità di mantenere un’energia ottimale nel tempo. Di fronte a questa complessità, la ricerca scientifica ha sviluppato soluzioni per il controllo del peso, volte a migliorare la qualità della vita senza cadere in estremismi. L’innovazione ha portato alla creazione di farmaci come Mounjaro (tirzepatide) e Wegovy (semaglutide), che hanno dimostrato di favorire la perdita di peso in modo sicuro e sostenibile, migliorando parametri vitali come glicemia, colesterolo e pressione arteriosa. Queste soluzioni aprono nuove prospettive per chi lotta con il sovrappeso e l’obesità, ma non sono esenti da critiche. Alcuni opinionisti li hanno contestati sostenendo che contribuiscano a rafforzare lo stigma dell’obesità. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questi trattamenti non sono una soluzione estetica, ma strumenti medici che possono migliorare significativamente la salute di chi soffre di obesità patologica. L’importanza di un approccio equilibrato Guardando alle società più longeve del mondo, scopriamo un dato interessante: la gestione del peso non deve essere vista come un’imposizione, ma come un’opportunità per vivere meglio e più a lungo. Le ricerche sulla longevità dimostrano che le popolazioni delle Blue Zones condividono un aspetto comune: mantenere un peso corporeo equilibrato attraverso un’alimentazione sana e un’attività fisica costante. I benefici di un BMI ottimale includono un migliore controllo della glicemia e prevenzione del diabete, una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari, un minor livello di infiammazione e stress ossidativo e una maggiore vitalità e qualità della vita. La discussione su peso e salute non può essere ridotta a uno scontro ideologico tra "magri contro grassi". Il vero obiettivo deve essere il benessere, basato su scelte consapevoli e supportate dalla scienza. Non si tratta di aderire a standard estetici imposti dalla società, ma di vivere più a lungo e meglio. Invece di alimentare dibattiti sterili, dovremmo concentrarci su ciò che davvero conta: una vita sana, attiva e piena di energia. In Image Regenerative Clinic, adottiamo un approccio scientifico e personalizzato per aiutare i nostri pazienti a raggiungere il loro massimo potenziale di benessere e longevità. Siamo pronti a supportarti in questo percorso con soluzioni mediche avanzate e strategie personalizzate per il tuo benessere.
Lipogems     La Rivoluzione della Medicina Rigenerativa per la Salute Intima Femminile

Lipogems La Rivoluzione della Medicina Rigenerativa per la Salute Intima Femminile

Tempo di lettura 3 minuti 50 e 60 anni? Sono i nuovi 40! Oggi le donne di 50 e 60 anni vivono con energia e consapevolezza, dedicate al proprio benessere e desiderose di prendersi cura di sé. Tuttavia, la menopausa porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici che possono influire sulla qualità della vita, come secchezza vaginale, dolore nei rapporti, fastidi urinari e infiammazioni ricorrenti. Spesso questi sintomi vengono trascurati o considerati inevitabili, ma la scienza dimostra che non è così. Una ricerca condotta per Image Regenerative Clinic ha messo in luce come il disagio vaginale sia percepito come un problema reale ma poco discusso. Per pudore o imbarazzo, molte donne evitano di parlarne, persino con il proprio partner, e cercano una soluzione solo quando i disturbi diventano limitanti. È tempo di cambiare approccio e considerare la salute intima parte integrante del benessere generale. Lipogems: la soluzione naturale per il benessere intimo Uno studio pubblicato su European Review for Medical and Pharmacological Sciences dai dottori Casarotti e Tremolada ha dimostrato l’efficacia di Lipogems , un trattamento innovativo che sfrutta il potere rigenerativo del tessuto adiposo per migliorare l’idratazione e l’elasticità della mucosa vaginale. Come funziona Lipogems? Lipogems è un trattamento di medicina rigenerativa che utilizza il tessuto adiposo autologo della paziente per stimolare il rinnovamento cellulare. Il processo inizia con il prelievo di una piccola quantità di grasso, che viene poi purificato e microframmentato per ottenere un concentrato ricco di cellule mesenchimali. Questo preparato viene successivamente iniettato nei tessuti vaginali, favorendo la rigenerazione in modo naturale e progressivo. I benefici sono documentati: un aumento dell’elasticità e dell’idratazione della mucosa vaginale, una maggiore sensibilità e comfort e una riduzione della secchezza e del dolore durante i rapporti. A differenza di altre soluzioni, Lipogems offre risultati a lungo termine grazie alla sua capacità di stimolare la microcircolazione e il rinnovamento strutturale dei tessuti. Lipogems vs. Laserterapia: Cosa cambia davvero? Fino ad oggi, una delle tecniche più utilizzate per trattare l’atrofia vaginale è stata la laserterapia, che agisce attraverso microlesioni termiche per stimolare la produzione di collagene. Sebbene efficace, molte pazienti la trovano fastidiosa e con effetti limitati nel tempo. La vera differenza tra i due approcci risiede nella rigenerazione vascolare. Mentre il laser si limita a un’azione superficiale su tessuti già compromessi, Lipogems favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, migliorando la microcircolazione e garantendo un ripristino stabile e duraturo dei tessuti. Il confronto tra i due trattamenti evidenzia differenze significative: Lipogems agisce in profondità, stimolando una rigenerazione autentica, mentre il laser richiede sedute ripetute per mantenere i risultati. Inoltre, Lipogems è un trattamento indolore, privo di effetti collaterali rilevanti, mentre il laser può causare secchezza, irritazione e fastidi post-trattamento. Il commento del Prof. Carlo Tremolada: “L’approccio laser crea un'azione stimolante su un tessuto che ha già perso buona parte delle sue capacità rigenerative. Lipogems, invece, lavora potenziando la microvascolarizzazione e l'elasticità del tessuto in modo naturale e progressivo. Questo significa che il miglioramento non è solo estetico o temporaneo, ma strutturale e duraturo. Una vera rigenerazione.” Superare l’imbarazzo: Una nuova visione della salute intima Dalla ricerca qualitativa emerge un dato chiaro: la salute intima viene spesso sottovalutata e affrontata solo quando il problema diventa impattante nella vita quotidiana e nei rapporti di coppia. Ma perché aspettare? Come cambiare prospettiva? È essenziale riconsiderare la salute vaginale come parte del benessere generale e non esclusivamente legata alla sfera sessuale. Lipogems non è solo un trattamento per il piacere, ma una soluzione completa per il benessere intimo, riducendo secchezza, irritazioni e persino cistiti ricorrenti. Prendersi cura di sé non deve essere visto come un gesto per gli altri, ma un atto di attenzione verso il proprio corpo. La salute vaginale è una componente fondamentale della qualità della vita, e investire nel proprio benessere significa migliorare il comfort quotidiano e la fiducia in sé stesse. Infine, Lipogems rappresenta un approccio scientificamente avanzato e completamente naturale: non utilizza ormoni, non altera gli equilibri fisiologici e sfrutta esclusivamente le capacità rigenerative della paziente. Un trattamento che, con delicatezza ed efficacia, permette alle donne di riscoprire il proprio benessere senza compromessi.
Rizoartrosi: guarire con la terapia rigenerativa Lipogems

Rizoartrosi: guarire con la terapia rigenerativa Lipogems

La rizoartrosi è una malattia degenerativa dell'articolazione del pollice, particolarmente dolorosa e invalidante, che colpisce prevalentemente le donne dai 40 anni e in menopausa. Uno studio clinico dimostra che la medicina rigenerativa Lipogems non solo risolve il dolore, ma promuove la riparazione della cartilagine e, quindi, la guarigione progressiva dalla rizoartrosi. Ne parliamo con gli esperti di Image Regenerative Clinic, il Professor Carlo Tremolada, Direttore Scientifico, e la Dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano, e autori dello studio clinico. Si può guarire dalla rizoartrosi senza intervento chirurgico? Nello studio clinico condotto su 45 pazienti (36 femmine e 9 maschi di età 41-77 anni) nella Clinica Rigenerativa Image di Milano, la medicina rigenerativa Lipogems con il trapianto di tessuto adiposo MFAT ha dimostrato di promuovere la guarigione della cartilagine dell'articolazione del pollice usurata dalla rizoartrosi. Sia nell'artrosi del pollice in fase iniziale, sia in fase avanzata e grave, il trapianto di grasso autologo Lipogems effettuato con una infiltrazione all'interno dell'articolazione malata, si è dimostrata una soluzione efficace. Le terapie tradizionali sono i trattamenti conservativi (non chirurgici) con infiltrazioni intra-articolari di cortisonici o di acido ialuronico, tutori personalizzati, fisioterapia, e gli interventi chirurgici (trapeziectomia, protesi, artrodesi) indicati quando la terapia conservativa risulta inefficace. Sia i trattamenti conservativi che quelli chirurgici offrono un significativo sollievo dai sintomi, ma con limitazioni funzionali, e non sono in grado di promuovere la rigenerazione della cartilagine o prevenire il processo artrosico sottostante. Come funziona la terapia rigenerativa Lipogems per la rizoartrosi? La terapia rigenerativa Lipogems per la rizoartrosi si effettua con l'infiltrazione intra-articolare di tessuto adiposo autologo prelevato con una piccola liposuzione dall'addome o cosce del paziente, e microframmentato con un particolare dispositivo (Lipogems – brevettato dal professor Carlo Tremolada). Come dimostra la vasta letteratura scientifica a disposizione, il tessuto adiposo autologo contiene un elevato livello di cellule progenitrici (periciti, cellule staminali mesenchimali, fattori di crescita) che, infiltrate all'interno dell'articolazione del pollice, promuovono la formazione di tessuto cartilagineo. Inoltre, il tessuto Lipogems infiltrato serve da ammortizzatore per l'articolazione usurata, evitando il contatto diretto e l'abrasione tra le superfici articolari, riducendo il dolore. Come dimostrano i risultati dello studio, dopo l'infiltrazione è fondamentale seguire il programma di riabilitazione post operatorio, per ottenere i migliori risultati dall'intervento rigenerativo. Il trattamento rigenerativo Lipogems può essere ripetuto in caso di ricomparsa dei sintomi di rizoartrosi, anche all'altra mano, o di dolore artrosico ad altre articolazioni, senza ricorrere ogni volta alla liposuzione, cioè al prelievo di grasso autologo. Infatti, grazie a Lipobank è possibile crioconservare il proprio grasso per un uso futuro.
Qual è il periodo giusto per fare il trapianto di capelli?

Qual è il periodo giusto per fare il trapianto di capelli?

In Image Regenerative Clinic il periodo giusto per il trapianto di capelli è sempre. Con il metodo di trapianto rigenerativo di capelli è possibile sottoporsi all'intervento e tornare alle proprie attività dopo poche ore. Quando sottoporsi al trapianto rigenerativo di capelli? L'innovativa tecnica di trapianto di capelli effettuata in Image Regenerative Clinic, che sfrutta la capacità rigenerativa del bulbo pilifero, può essere pianificata in qualunque periodo dell'anno, anche in estate o prima di andare in vacanza. La procedura consente di prelevare e trapiantare i follicoli dalla nuca alla zona desiderata in modo minimamente invasivo. Dopo l'intervento è possibile riprendere la normale vita quotidiana, incluse le vacanze, con la sola precauzione di indossare un cappello ed evitare sforzi nell'immediato post-operatorio. Cosa significa sfruttare la capacità rigenerativa del bulbo? Ogni bulbo pilifero ha la capacità intrinseca di rigenerare capelli. Il metodo Image preserva e stimola la naturale capacità rigenerativa delle cellule di ogni bulbo pilifero trapiantato. I follicoli, prelevati dalla nuca (area donatrice) e trapiantati con microfori nell'area ricevente, favoriscono immediatamente la rigenerazione e crescita di nuovi capelli, insieme alla guarigione naturale del cuoio capelluto. I microfori post-intervento sono quasi invisibili dopo poche ore, senza formazione di crosticine o cicatrici evidenti. Generalmente si manifesta solo una lieve e transitoria irritazione del cuoio capelluto. In quanto tempo si vedono i risultati del trapianto di capelli? La crescita dei capelli dai bulbi trapiantati è naturale, progressiva e duratura, con risultati visibili in pochi mesi. I capelli trapiantati mantengono la stessa qualità e struttura di quelli dell'area donatrice, garantendo una resistenza alla caduta superiore rispetto alle tecniche tradizionali. L'area donatrice sulla nuca rimane riutilizzabile per eventuali interventi successivi, mantenendo il capitale di follicoli disponibili. Sebbene il numero di bulbi trapiantabili possa essere inferiore rispetto alle tecniche tradizionali, questo metodo è particolarmente indicato per chi desidera preservare l'area donatrice o per pazienti con una limitata disponibilità di follicoli nella zona donatrice.
Dolore articolare: quali sono i vantaggi di Lipogems rispetto ad altri trattamenti?

Dolore articolare: quali sono i vantaggi di Lipogems rispetto ad altri trattamenti?

Diverse sono le cause del dolore articolare, dall'infiammazione ai traumi, fino all'artrosi, alla tendinite e alle borsiti. In genere, contro il dolore alle articolazioni si possono assumere farmaci, effettuare terapie conservative come la fisioterapia, infiltrazioni articolari. In molti casi, però, queste terapie non sono sufficienti o danno i benefici che si possono ottenere con la medicina e la chirurgia rigenerativa. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva e chirurgia maxillo-facciale, esperto di medicina e chirurgia rigenerativa, ideatore del brevetto Lipogems® e Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic. Per tutte queste persone, Lipogems può offrire un'alternativa non chirurgica per il trattamento di lesioni muscolo-scheletriche, avendo dimostrato in numerosi studi indipendenti, risultati clinici superiori alle aspettative rispetto ad altri trattamenti conservativi, cioè non chirurgici. Inoltre, questa terapia ha dimostrato scientificamente di essere più efficace rispetto ad altre opzioni di medicina rigenerativa che prevedono l'utilizzo di sole cellule staminali o di fattori piastrinici. Quali sono i benefici del Lipogems articolare? Il trattamento con Lipogems per le articolazioni è una procedura minimamente invasiva che ha dimostrato di ridurre il dolore e l'infiammazione, migliorare la mobilità e la funzionalità dell'articolazione e dei tessuti danneggiati, ridurre drasticamente i tempi di recupero e migliorare i risultati di alcuni interventi chirurgici a cui può essere abbinato, come ad esempio la riparazione della cuffia dei rotatori, oltre a ridurre anche il rischio di complicanze postoperatorie. Per quanto si tratti di una procedura mini-invasiva, il trattamento con Lipogems viene effettuato in sala operatoria e prevede un breve tempo di osservazione in clinica dopo l'infiltrazione. Lipogems è una procedura autologa, cioè utilizza il grasso del paziente stesso, eliminando così il rischio di reazioni allergiche o rigetti. Il trattamento richiede l'uso di una cannula in anestesia locale a livello addominale, che non lascia cicatrici, per prelevare il grasso (tessuto adiposo) con una siringa speciale, come una mini-liposuzione. Il grasso microframmentato all'interno del dispositivo Lipogems, grazie a una particolare azione meccanica, diventa MFat Lipogems, un tessuto estremamente ricco di cellule rigenerative attive che viene innestato, attecchisce e continua a produrre a lungo i suoi benefici. Sulla base della condizione dell'articolazione del paziente e dei sintomi, può essere necessario ripetere il trattamento in 1-2 anni, come nei casi di artrosi grave; in tutti gli altri casi, è sufficiente un'infiltrazione per guarire completamente. Quando la procedura va ripetuta, è necessario un nuovo prelievo? Non è necessario effettuare un prelievo di grasso ogni volta che si deve ripetere l'infiltrazione con Lipogems. Infatti, può essere effettuato un unico prelievo di tessuto adiposo con un quantitativo maggiore rispetto al prelievo per la singola infiltrazione e poi crioconservato. La crioconservazione del grasso a uso rigenerativo è nota con il nome di bancaggio e consente di preservare nel tempo (fino a 6 anni) tutte le caratteristiche e proprietà vitali del tessuto adiposo appena prelevato. Il grasso crioconservato a uso rigenerativo viene depositato nella prima Lipobank italiana a Cesena, autorizzata dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Regionale Trapianti dell'Emilia Romagna, dove il tessuto adiposo prelevato con il sistema Lipogems viene lavorato, convalidato e stoccato per tutti gli scopi rigenerativi. Infatti, avvalendosi di una tecnologia di criopreservazione e scongelamento del tessuto adiposo che rispetta i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati a livello internazionale (TUV), il grasso può essere utilizzato in futuro sia per successive infiltrazioni articolari, sia per ogni altro uso rigenerativo, come ad esempio, nel facelift rigenerativo, come filler per il ringiovanimento estetico del volto, nel per procedure volumetriche come le ricostruzioni mammarie, ma anche per il trattamento di varie patologie e disturbi. Al momento, solo il grasso prelevato con il sistema di processazione Lipogems si può conservare: il lipoaspirato, che viene usato soprattutto per procedure volumetriche, e/o il Lipogems per le procedure rigenerative è autorizzato per il bancaggio dal Centro Nazionale Trapianti.
La scienza dietro l'invecchiamento (e non solo dietro le rughe)

La scienza dietro l'invecchiamento (e non solo dietro le rughe)

La conoscenza dei meccanismi cellulari dietro l'invecchiamento ha contribuito, prima di comprendere come l'ambiente, le abitudini, lo stile di vita aiutino a rallentare l'invecchiamento, poi a studiare nuovi farmaci mirati a specifici meccanismi che possono rallentare l'aging cellulare, e infine a trovare le terapie davvero efficaci per bloccare e rallentare l'invecchiamento dei tessuti. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Ricercatore e Direttore di Image Regenerative Clinic. Integratori e farmaci off-label Gli integratori che aumentano i livelli di NAD (nicotinamide adenina dinucleotide) sono i principali candidati per le terapie contro l'invecchiamento. Il NAD è una sostanza importante per il metabolismo cellulare e la longevità, i cui studi sono iniziati già nel 1997, quando un giovane David Sinclair, professore di genetica alla Harvard Medical School, scoprì che il NAD può aiutare a regolare una famiglia di proteine chiamate sirtuine, che migliorano la salute epigenetica e aumentano la longevità nel lievito. Da qui esplose l'interesse per il resveratrolo, polifenolo presente nel vino rosso e usato in molti integratori, per attivare le sirtuine, fino a un recente studio (Cell Metabolism, 2024) sugli integratori e farmaci off-label, cioè usati per scopi diversi dalle indicazioni per cui sono stati registrati, più promettenti per rallentare l'aging (Metformina, un farmaco usato principalmente per il trattamento del diabete di tipo 2, precursori del NAD, Antagonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1), un ormone intestinale che stimola la produzione di insulina e riduce la glicemia, Inibitori di TORC1 coinvolto nella crescita e nell'invecchiamento, Spermidina, una molecola che potrebbe avere effetti benefici sulla salute e la longevità, Senolitici, sostanze che eliminano le cellule senescenti, Probiotici, Anti-infiammatori). Tuttavia, la loro efficacia sull'invecchiamento e sulla longevità è ancora argomento di discussione nella comunità scientifica. Gli integratori e farmaci off-label, infatti, sono un argomento controverso, con molte discussioni su cosa funziona e cosa è inutile. Riprogrammazione cellulare Restrizione calorica Degli effetti della restrizione calorica sulla longevità (delle cavie di laboratorio) se ne parla dagli anni '90, ma solo dal 2007 un imponente studio clinico pluriennale chiamato Calerie Study, ha analizzato gli effetti della restrizione calorica negli esseri umani. Solo recentemente, però, si è riusciti a dimostrare che i soggetti a dieta meno ricca di calorie mostravano una ridotta infiammazione e una maggiore produzione di cellule T del sistema immunitario e di mitocondri che producono energia. Da qui, gli studi sul digiuno intermittente o la restrizione temporale dell'alimentazione sui topi, suggerisce che una simile routine potrebbe sopprimere i geni coinvolti nell'infiammazione e migliorare la produzione di proteine, anche in età avanzata. Terapie infiltrative con cellule staminali mesenchimali Diverse dalle terapie con cellule staminali da cordone ombelicale o midollo osseo, ancora in fase di studio e dibattito, le terapie infiltrative con cellule staminali mesenchimali fanno già parte della pratica clinica per il trattamento di molte patologie. Tra queste, il sistema rigenerativo Lipogems, brevettato dal professor Carlo Tremolada, è ampiamente utilizzato da anni dai medici in tutto il mondo per il trattamento dell'invecchiamento cellulare e patologie croniche come l'artrosi. Lipogems è una procedura rigenerativa mininvasiva che utilizza il tessuto adiposo autologo, ricco di cellule staminali mesenchimali e fattori di crescita, per promuovere la rigenerazione tissutale. La procedura mantiene intatta la nicchia perivasculare del tessuto adiposo, garantendo la sopravvivenza e l'efficacia delle cellule staminali mesenchimali nel processo rigenerativo.
Alopecia, calvizie: conosci il nostro innovativo trapianto di capelli?

Alopecia, calvizie: conosci il nostro innovativo trapianto di capelli?

In Image Regenerative Clinic il metodo di trapianto di capelli utilizzato per chi soffre di alopecia, calvizie o caduta importante di capelli, deriva dalla chirurgia ricostruttiva. Utilizzato inizialmente negli ustionati, oltre l'80% delle unità follicolari donatrici viene preservata e la stessa area può essere utilizzata per trapianti futuri di capelli. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic. Caratteristiche: sfrutta la capacità rigenerativa del bulbo La caratteristica che rende innovativa la nostra tecnica è il metodo di prelievo dei follicoli, che promuove la naturale capacità rigenerativa delle cellule di ogni bulbo pilifero trapiantato. In pratica, si prelevano i capelli nella zona occipitale, cioè dalla nuca, con un microbisturi di soli 0,6 millimetri; questa tecnica di prelievo favorisce la ricrescita di un nuovo capello nel bulbo prelevato e la guarigione del cuoio capelluto senza cicatrici. Il capello prelevato viene poi trapiantato nella zona desiderata con microfori così piccoli che scompaiono dopo poche ore senza formare croste e con una lieve sensazione di irritazione del cuoio capelluto. Questo si traduce in una ricrescita naturale e duratura di capelli con la stessa qualità e struttura della zona donatrice che non tendono quindi a cadere col passare del tempo. Vantaggi: zero cicatrici, ripresa immediata Il vantaggio principale della nostra tecnica innovativa di trapianto di capelli è che permette di non rinunciare ad avere un risultato finale perfetto, naturale, visibile in pochi mesi. Questo traguardo è spesso impossibile con le tecniche tradizionali, dove nei casi più gravi, nel tempo vengono proprio a mancare i capelli da trapiantare. Inoltre, subito dopo il trapianto è possibile tornare alla propria vita quotidiana, senza cicatrici, senza dolore, e senza la necessità di tornare per medicazioni. Per raggiungere questi risultati, il numero di capelli trapiantabili in una unica seduta è inferiore ad altre tecniche, ma la procedura è ripetibile fino al raggiungimento del risultato ideale. Infatti, l'area donatrice sulla nuca è riutilizzabile molte volte, senza lasciare cicatrici ad ogni prelievo, e mantenendo sempre il capitale di capelli prelevabili. Tuttavia, il costo del trapianto di capelli che sfrutta la capacità rigenerativa di ogni bulbo pilifero trapiantato potrebbe essere superiore alle altre tecniche. Chi può sottoporsi al nostro trapianto di capelli? La nostra tecnica innovativa di trapianto dei capelli è particolarmente indicata per chi soffre di calvizie, ma non ha sufficienti capelli nella zona donatrice per effettuare un trapianto tradizionale, o per chi vuole preservare l'area donatrice per un risultato ottimale. Calvizie: quali altri trattamenti sono efficaci? L'alopecia, o calvizie, affligge milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando un problema che impatta significativamente sulla qualità della vita della persona. Sulla base della gravità del problema, diverse sono le opzioni di trattamento disponibili, come ad esempio l'hair filler, ma il trapianto di capelli rimane la soluzione più efficace per ottenere risultati duraturi e dall'aspetto naturale.
Morbo di De Quervain: quel dolore al polso che capita alle mamme

Morbo di De Quervain: quel dolore al polso che capita alle mamme

A volte può succedere che, sollevando il proprio bimbo o compiendo gesti comuni con le mani, si avverta un dolore alla base del pollice e al polso. Il dolore, scatenato dal movimento di presa tra pollice e indice o anche dalla flessione ripetuta del polso, spesso associato a gonfiore, può essere causato dal Morbo di De Quervain, chiamato anche malattia delle mamme. Ne parliamo con la dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano in Image Regenerative Clinic. Che cos'è il morbo di De Quervain? Il Morbo di De Quervain è un'infiammazione delle guaine che rivestono i due tendini del pollice chiamati abduttore lungo ed estensore breve. La malattia di De Quervain è talvolta definita la malattia delle mamme, poiché nel sollevare il bambino le neomamme aprono ai massimi gradi i pollici scatenando una tensione dei tendini abduttore lungo ed estensore breve. Si tratta di una malattia prevalentemente degenerativa che, nella fase iniziale si manifesta come una sorta di attrito doloroso durante lo scorrimento delle corde tendinee e con l'aumento di liquido infiammatorio sinoviale (fase essudativa). Se non trattato in brevi tempi dalla comparsa dei sintomi, la patologia tende a diventare cronica, la produzione del liquido sinoviale si arresta e la guaina dei tendini diventa così spessa da provocare un'ostruzione del passaggio delle corde tendinee nel canale (fase nodulare). Quali sono i sintomi del morbo di De Quervain? I segni e i sintomi più comuni sono la graduale comparsa di gonfiore e dolore al polso e vicino alla base del pollice. Il dolore a volte può anche irradiarsi lungo l'avambraccio e può provocare alla persona una difficoltà nell'eseguire le normali attività quotidiane, come ad esempio il gesto di raccogliere alcuni oggetti con il pollice teso e il polso in massima flessione o estensione. Nei casi più avanzati della malattia può essere presente anche formicolio lungo il lato dorsale del pollice. Quali sono le cause del morbo di De Quervain? Il morbo di De Quervain può essere causato da diversi fattori, anche se il legame più evidente è la sollecitazione ripetitiva dei tendini abduttore lungo ed estensore breve e del polso. Questi movimenti sono comuni nella vita quotidiana per esempio nell'utilizzo di tastiere, mouse e strumenti musicali, e in alcuni gesti ripetitivi nella cura dei neonati. Altri fattori di rischio e cause scatenanti sono rappresentate da microtraumi, variazioni anatomiche, cambiamenti ormonali durante il periodo della gravidanza, artrite reumatoide e predisposizione familiare alla patologia. Come si effettua la diagnosi del morbo di De Quervain? La diagnosi del morbo di De Quervain è principalmente clinica, ovvero si basa sulla valutazione dello specialista durante la visita, e su alcuni test eseguiti dal medico afferrando il pollice del paziente ed effettuando una trazione dello stesso verso il mignolo, scatenando così dolore, in caso di presenza di malattia di De Quervain. In alcuni casi, può essere necessaria un'ecografia che permette di evidenziare eventuali alterazioni dei tendini interessati e di osservarne il loro rapporto con le pareti del canale. Qual è la terapia per il morbo di De Quervain? Negli stadi iniziali della malattia è indicato il trattamento conservativo, cioè non chirurgico. Il trattamento conservativo comprende terapie di diverso tipo, come infiltrazioni a base di corticosteroidi, farmaci antinfiammatori e analgesici, ultrasuoni, tecar, onde d'urto, ozonoterapia, tutori, kinesio taping e astensione dai lavori manuali ripetitivi. Nelle fasi iniziali della malattia è indicata anche la terapia rigenerativa con tessuto Lipogems, che sfrutta le proprietà rigenerative delle cellule mesenchimali presenti nel tessuto adiposo per ridurre l'infiammazione e promuovere la guarigione dei tessuti. Nello stadio cronico della malattia e nel caso i trattamenti conservativi non diano un risultato positivo e duraturo nel tempo, è necessario prendere in considerazione l'intervento chirurgico di liberazione del canale di De Quervain. La procedura viene eseguita in ambulatorio e in anestesia locale, e consiste in un'incisione cutanea sul margine esterno del polso, centrata sul primo compartimento estensorio, e nell'incisione del retinacolo con sua apertura e conseguente scorrimento dei tendini senza più dolore e attrito. Dopo l'intervento, è possibile muovere la mano senza la necessità di tutori di protezione. L'unica accortezza è di mantenere pulita la ferita e astenersi da eccessivi carichi per circa 10 giorni. È consigliato inoltre un trattamento fisiochinesiterapico per evitare la formazione di aderenze cicatriziali e per avere una più rapida ripresa funzionale.
Dito a scatto: cos'è e cosa fare, anche con la medicina rigenerativa

Dito a scatto: cos'è e cosa fare, anche con la medicina rigenerativa

Può capitare che al risveglio al mattino oppure facendo un lavoro manuale, un dito si blocchi e diventi rigido in flessione. Può capitare agli chef, ai musicisti, a chi dipinge o a chi usa smartphone e computer, ma anche agli sportivi. É una sensazione poco piacevole, come se il dito avesse uno scatto al movimento di flesso-estensione. Se capita, potremmo avere il morbo di Notta, o tenosinovite stenosante dei tendini flessori, o più semplicemente il dito a scatto. Ne parliamo con la dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano in Image Regenerative Clinic. Cos'è e quali sono le cause del dito a scatto? Altri fattori che predispongono il dito a scatto sono il sesso e l'età, le donne e le persone che hanno più di 40 anni sono più colpite, la presenza di alcune malattie (diabete, ipotiroidismo, artrite reumatoide, gotta, malattie del tessuto connettivo, ristrettezza congenita del canale digitale che causa il dito a scatto nei bambini). Quali sono i sintomi del dito a scatto? Gonfiore alla base del dito, indolenzimento alla base del dito che al tatto può rivelare la presenza di un piccolo nodulo, difficoltà di movimento, scatto del dito, blocco del dito in flessione o estensione sono sintomi del dito a scatto. Come si effettua la diagnosi del dito a scatto? La diagnosi di dito a scatto si effettua durante la visita specialistica, attraverso un esame clinico con palpazione dell'ingrossamento del tendine che provoca dolore alla base del dito. Qual è la terapia del dito a scatto? Negli stadi iniziali è indicato il trattamento conservativo che può prevedere l'uso di arnica, ghiaccio, infiltrazioni di corticosteroidi, farmaci antinfiammatori e analgesici, ozonoterapia, ultrasuoni, laserterapia, tecar, pause più frequenti da lavori manuali ripetitivi, tutori. Dopo l'intervento è indicato un trattamento fisiochinesiterapico eseguito da un fisioterapista per evitare la formazione di aderenze cicatriziali e per permettere una ripresa più rapida e soddisfacente.
Artrosi: come si cura con la medicina rigenerativa?

Artrosi: come si cura con la medicina rigenerativa?

Cos'è l'artrosi? L'Artrosi è una patologia degenerativa progressiva della cartilagine (condropatia degenerativa) che, nei casi più gravi arriva a consumare anche le ossa delle articolazioni mobili. L'artrosi colpisce ogni articolazione del corpo umano: ginocchio (gonartrosi), anca (coxartrosi), caviglia, gomito, pollice della mano (rizoartrosi), colonna vertebrale, spalla. Al suo esordio sono presenti micro e macrolesioni della cartilagine che attivano risposte infiammatorie caratterizzate da dolore, gonfiore e rigidità articolare progressiva. L'artrosi è la principale causa di disabilità negli over 65 e la sua prevalenza aumenta con l'età (over 75). Secondo la letteratura attuale, l'artrosi è caratterizzata da alterazioni anatomiche e/o fisiologiche da degradazione della cartilagine, rimodellamento osseo, formazione di osteofiti (piccoli spuntoni di osso), infiammazione articolare e perdita della normale funzione articolare. L'artrosi ha un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone, perché porta progressivamente a limitazioni dell'attività, a restrizioni nella vita attiva, nello sport, a disturbi del sonno a causa del dolore notturno, tendenza alla depressione, perdita di indipendenza e riduzione della qualità della vita. In genere, le persone non cercano aiuto finché non provano dolore, il che spesso significa che la condizione della cartilagine articolare è già notevolmente compromessa e l'artrosi è avanzata. Con le terapie standard, ad oggi non è possibile la remissione spontanea della malattia, cioè la guarigione, e i danni strutturali della cartilagine, dell'osso articolare e, di conseguenza, delle strutture legamentose, meniscali, tendinee, nel tempo, conducono all'intervento di artroplastica (protesi articolare). Cosa può fare la medicina rigenerativa per curare l'artrosi? Il tessuto adiposo è la fonte ideale per l'estrazione e soprattutto per l'utilizzo delle cellule staminali mesenchimali (MSC), in quanto può essere facilmente accessibile e prelevato con una procedura chirurgica minimamente invasiva, può essere reperito in quantità sufficienti nella maggior parte delle persone e garantisce un'adeguata quantità di cellule progenitrici con una buona vitalità e un potenziale di differenziazione minimamente dipendente dall'età. La tecnologia Lipogems utilizza forze meccaniche leggere per ottenere un prodotto rigenerativo micro-frammentato con cellule che mantengono elevate proprietà di differenziazione specifica. Infatti, le cellule staminali mesenchimali (MSC) derivate meccanicamente hanno dimostrato di avere un migliore potenziale di differenziazione, una più ricca composizione di molecole bioattive (secretoma) e una grande differenza nel contenuto di sofisticate cellule (esosomi) che trasportano nutrienti, materiale genetico, fattori di crescita e fattori angiogenetici specifici per un determinato organo e tessuto, come ad esempio la cartilagine del ginocchio o di ogni altra articolazione. Con queste caratteristiche, come dimostrato in letteratura, il tessuto MFat Lipogems ha un maggiore grado di efficacia e sicurezza nel trattamento rigenerativo dei tessuti cartilaginei e ossei danneggiati dall'artrosi sintomatica anche in fase avanzata.
Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi

Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi

Con il trascorrere degli anni, uomini e donne possono andare incontro allo sviluppo di disturbi anali che possono avere un impatto negativo sulla qualità di vita. In menopausa, poi, alla comparsa di fastidiose irregolarità del bordo anale si può aggiungere l'artrofia vaginale. La medicina rigenerativa con il metodo Lipogems, offre un'opportunità di trattamento innovativo ed efficace sia per la rigenerazione anale, sia per la rigenerazione totale del pavimento pelvico. Ne parliamo con il dottor Alberto Giori, chirurgo proctologo presso Image Regenerative Clinic e con il professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic. Quali sono i principali disturbi anali che compaiono con l'età? I disturbi anali più frequenti che compaiono con l'età sono rappresentati dalle marische e dai polipi anali, oltre alle emorroidi che però sono una malattia più che un disturbo. La marisca anale è un'escrescenza esuberante di pelle la cui origine è riconducibile a fenomeni di attrito ed episodi infiammatori della regione anale. Il polipo anale è generalmente di natura fibroepiteliale e, solo in rari casi può essere di tipo neoplastico. Come la marisca, anche il polipo si sviluppa sul bordo dell'ano, ma può avere origine anche dall'epitelio interno della porzione terminale del canale anale. Si tratta di disturbi anali funzionali ed estetici, che possono influenzare negativamente la qualità di vita delle persone. Quali sono i sintomi di marische e polipi anali? Si tratta di disturbi che possono creare disagio nell'ambito del rapporto di coppia, non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista funzionale e psicologico, andando a determinare limitazioni della propria sessualità. Come si curano marische e polipi anali con la medicina rigenerativa?
Lipogems e osteopatia, la sinergia perfetta per la tua salute

Lipogems e osteopatia, la sinergia perfetta per la tua salute

Il corpo umano è costituito da cellule, piccole unità funzionali che hanno il compito di collaborare ed eseguire compiti diversi al fine di garantire il corretto funzionamento dell'organismo. Ogni azione che l'uomo effettua, produce una reazione nel corpo di 'adattamento' allo stimolo ricevuto, dalle azioni più basilari come alimentarsi, muoversi, dormire, alle azioni più complesse come praticare sport, lavorare, guarire da un trauma. Principio dell'autoguarigione Fin dalla nascita l'organismo umano ha tutti i presupposti biochimico-fisiologici per autoguarire e rigenerare i propri tessuti in seguito ad un danno dei tessuti, esso deve dapprima garantire la crescita dell'individuo e nelle successive fasi della vita mantenere la salute, essendo pronto a reagire agli stimoli positivi o negativi che si possono presentare. L'osteopatia fa proprio di questo concetto uno dei pilastri su cui si basa la propria pratica: attraverso un'accurata valutazione del movimento, dei segni e dei sintomi ed in generale dei messaggi che un corpo è in grado di manifestare, adotta delle tecniche su ogni tipo di tessuto raggiungibile direttamente ed indirettamente per comunicare con il sistema nervoso del corpo e permettere all'organismo di essere nella migliore condizione fisiologica di guarigione. La terapia osteopatica, unita alla somministrazione di esercizi di rinforzo/mantenimento/riprogrammazione neuro-motoria, è in grado di cambiare la postura di un individuo e quindi di orientare al meglio i segmenti corporei per una migliore funzione generale e specifica. Il Lipogems Subire un danno durante l'età della sviluppo, da 0 a circa 20 anni, in cui i fattori di guarigione e le capacità rigenerative sono al massimo dell'efficienza, non è certamente come subire un danno quando si è in età adulta o avanzata; Questo in termini di tempi di ripresa, qualità della guarigione, qualità del tessuto riparativo e talvolta capacità di innescare una guarigione. Inoltre alcuni tessuti del corpo sono poco vascolarizzati o addirittura non presentano vasi sanguigni al proprio interno, per esempio le cartilagini articolari o i menischi, alcune ossa del corpo come lo scafoide del polso o l'astragalo della caviglia, i legamenti di ginocchia, spalle, caviglie, questo crea dei presupposti per cui danni a queste strutture possono essere irreversibili e tendenti alla continua degenerazione. La tecnologia Lipogems stimola i naturali processi rigenerativi attraverso l'utilizzo di cellule mesenchimali autologhe derivate dal tessuto adiposo, permettendo ai tessuti più colpiti dalla patologia di rigenerarsi e guarire. Quando è indicata la terapia manuale associata alla tecnica Lipogems? In tutti i casi in cui vi sia una patologia degenerativa tissutale in cui la prognosi è nella direzione del peggioramento, in caso di patologie infiammatorie croniche, nel caso in cui pregressi interventi hanno lasciato conseguenze post chirurgiche, in tutti i casi in cui si voglia prevenire una degenerazione importante o migliorare la qualità di un tessuto corporeo. Le patologie più indicate sono: artrosi, meniscosi, tendinopatie, calcificazioni, fibrosi, lesioni parziali a legamenti, lesioni muscolo-tendinee, impingement (spalla, anca), artriti, patologie su base degenerativa dell'ATM. Il meccanismo sinergico L'osteopatia è in grado di curare la 'disfunzione', ristabilire la biomeccanica corretta e di conseguenza la funzione, interagendo con il sistema nervoso e propriocettivo, questo è possibile quando i tessuti target sono in grado di rispondere positivamente e guarire. Quando insorge la 'patologia' e si aggiungono fattori degenerativi, il Lipogems è una soluzione innovativa in grado di bloccare, e spesso invertire, questo processo e portare anche i tessuti più danneggiati e meno in grado di guarire a rigenerarsi in maniera organizzata ed efficiente. Al fine di ottenere una migliore funzione e di mantenerla, il percorso terapeutico è impostato individualmente in ogni paziente combinando osteopatia e Lipogems. I meccanismi fisiologici che stanno alla base della stimolazione della guarigione sono supportati da evidenze scientifiche e cliniche, mentre la sinergia e l'efficacia dei due approcci terapeutici combinati è confermata dalla nostra esperienza clinica.
Lipogems: la nuova frontiera della riparazione in campo ortopedico

Lipogems: la nuova frontiera della riparazione in campo ortopedico

Da diversi anni, il tessuto adiposo sta riscuotendo crescente interesse come fonte ideale di cellule staminali mesenchimali per il trattamento rigenerativo di una corolla eterogenea di patologie e processi degenerativi cui è soggetto il nostro organismo. Tuttavia, l'utilizzo di cellule staminali mesenchimali isolate o coltivate è ancora oggetto di riserve e perplessità correlate alla sicurezza e all'efficacia. Grazie alla tecnologia Lipogems, diffusa attualmente in 27 paesi nel mondo si ha oggi la possibilità di utilizzare in maniera del tutto naturale e sicura le proprietà rigenerative del tessuto adiposo. Lipogems consente di processare in un sistema completamente chiuso anche quantità minime di tessuto adiposo, prelevate con minimo trauma da un sito donatore (regione addominale, fianchi, regione glutea, cosce). La processazione del tessuto adiposo elimina le componenti infiammatorie (olio, sangue, detriti cellulari) e riduce le dimensioni dei cluster di tessuto, ottenendo un prodotto finale omogeneo e di notevole maneggevolezza, idoneo per l'infiltrazione intra-articolare di spalla, ginocchio, anca, caviglia e altre strutture tendinee e legamentose. Il tessuto adiposo micro-frammentato così ottenuto conserva intatte le nicchie adipose, ovvero le unità morfo-funzionali fondamentali del tessuto stesso, dotate di rete vascolo-stromale in cui le cellule staminali mesenchimali e i loro precursori possono svolgere la loro funzione rigenerativa in maniera ottimale. È questo il vero segreto che differenzia la tecnologia Lipogems dalle altre metodiche tradizionali che utilizzano le cellule staminali mesenchimali: preservare il microambiente naturale della nicchia adiposa per conservare al meglio il potenziale rigenerativo delle cellule staminali e le loro funzioni. Quindi la tecnologia Lipogems utilizza tessuto adiposo minimamente manipolato e non frazioni cellulari estratte da quest'ultimo. Ideale per artrosi e lesioni infiammatorie a tendini e legamenti, ma non solo Le principali indicazioni ortopediche al trattamento rigenerativo con Lipogems sono i processi degenerativi su base artrosica a carico delle cartilagini articolari (condropatia degenerativa), la degenerazione e/o lesioni infiammatorie a carico dei menischi e di tutte le strutture tendinee e legamentose peri-articolari, che causano dolore e limitazione della funzionalità articolare. Lipogems può inoltre essere utilizzato nell'accelerare qualunque processo di guarigione se associato a interventi chirurgici. L'intera procedura si può effettuare in anestesia locale con eventuale sedazione (consigliata per i pazienti più ansiosi o con scarsa compliance), dura circa un'ora e non prevede ricovero post-operatorio. Dopo il prelievo di tessuto adiposo e la sua processazione, si eseguono immediatamente le infiltrazioni articolari secondo la tecnica standard o sotto guida ecografica per identificare dettagliatamente la struttura target da infiltrare. La rigenerazione tissutale è un processo lungo che avviene e si amplifica nel corso dei primi sei mesi ed è in grado di incrementare progressivamente la funzionalità delle articolazioni, migliorando la qualità della vita evitando spesso la necessità di sottoporsi a interventi chirurgici invasivi. Per informazioni e appuntamenti: info@istitutoimage.com (+39) 02 7628 0736
Lipofilling rigenerativo: parla il Professor Carlo Tremolada

Lipofilling rigenerativo: parla il Professor Carlo Tremolada

L'inventore del metodo Lipogems® relatore ad un incontro sulle nuove tecniche di medicina rigenerativa. Il giorno 9 giugno alle ore 17:30, presso il Grand Hotel Gardone di Gardone Riviera, si terrà un importante incontro sulle nuove frontiere della medicina rigenerativa sponsorizzato dalla società Lipogems International, in cui il Direttore Scientifico di Image, Professor Carlo Tremolada parlerà al fianco di un altro esponente di fama internazionale nel campo del lipofilling rigenerativo, il Dott. Bryan C. Mendelson, per approfondire e comprendere campi di applicazione e tecniche in materia di lipofilling rigenerativo. Moderatore della conferenza sarà il Dott. Giovanni Botti di Villa Bella Clinic, organizzatore del Congresso Botti's Best Breast, al quale il Professor Tremolada parteciperà dal 10 al 12 giugno. Lipogems® È il primo trattamento di medicina rigenerativa applicato in medicina estetica. Il sistema Lipogems® prevede il prelievo, la processazione e l'innesto di tessuto adiposo autologo in un unico tempo chirurgico, con l'utilizzo di un device monouso sicuro e pratico da utilizzare. La particolare processazione consente di eliminare i residui pro-infiammatori e di attivare le cellule mesenchimali, cellule naturalmente presenti nel nostro organismo, che hanno la capacità di favorire la rigenerazione di tessuti danneggiati. L'innesto si effettua secondo varie tecniche a seconda dell'effetto desiderato. È possibile infatti intervenire su viso, labbra, zigomi e seno, per combinare l'effetto volumetrico a quello rigenerativo, per un risultato evidente, duraturo, ma estremamente naturale. Durante l'incontro verranno analizzate sia le tecniche di innesto sia le evidenze cliniche dei casi trattati. Lipogems® è il trattamento ideale in numerose applicazioni estetiche quali: correzione di borse palpebrali inferiori, ringiovanimento delle mani, correzione di deformità mammarie e inestetismi del contorno corporeo. Image & Lipogems® Image The Urban Medi Spa è il primo centro di eccellenza di medicina rigenerativa. Grazie al Lipogems®, che accelera in maniera straordinaria il naturale processo rigenerativo e riparativo dei tessuti, è oggi possibile trattare, in maniera conservativa e soprattutto con risultati eclatanti, diverse patologie come artrosi degenerative delle articolazioni (ginocchio, caviglia, anca) e problemi muscolotendinei (tendine d'Achille, cuffia dei rotatori, fascite plantare). Per maggiori informazioni sul sistema Lipogems® e per scoprire tutte le sue applicazioni è possibile rivolgersi a Image The Urban Medi Spa compilando il campo di richiesta informazioni del nostro sito o chiamandoci al numero 02-781628, oppure visitando il sito lipogems.eu.
Il dolore cronico si può vincere – Nasce il primo centro in Italia di medicina rigenerativa per la cura del dolore

Il dolore cronico si può vincere – Nasce il primo centro in Italia di medicina rigenerativa per la cura del dolore

Da Image Regenerative Clinic connubio tra medicina rigenerativa e professionisti altamente specializzati per una soluzione innovativa e personalizzata Il dolore cronico coinvolge il 20% della popolazione adulta. Basti pensare che solo il cosiddetto mal di schiena colpisce almeno una volta nella vita 1 adulto su 3 diventando cronico nel 25% dei casi creando gravi problemi sia medici sia di isolamento sociale e lavorativo. Per capire come sia frequente la malattia dolore si può pensare all'artrosi, al mal di schiena, al dolore cervicale, alla fibromialgia o al dolore neuropatico. In tal caso è ovvio che si debba porre una diagnosi e un trattamento specialistico proprio della malattia dolore e sempre personalizzato sulla base delle caratteristiche del paziente. Curare il dolore è quindi non solo un imperativo morale ma anche un imperativo medico-sanitario che richiede un approccio multidisciplinare e tecnologie all'avanguardia. All'Istituto Image è nato il primo centro specialistico di medicina rigenerativa per la cura del dolore La medicina rigenerativa ha ormai ampiamente dimostrato la sua capacità non solo a ridurre/controllare l'infiammazione cronica, ma anche a rigenerare i tessuti risolvendo i danni che tale infiammazione ha determinato. Il Lipogems, brevettato dal Prof. Tremolada direttore di Image Regenerative Clinic, rappresenta sicuramente uno degli approcci terapeutici più validati tra quelli disponibili nel campo della medicina rigenerativa. La medicina rigenerativa rappresenta una delle più interessanti risposte sia al controllo del dolore acuto (riduzione del rischio di sviluppare dolore cronico) sia al dolore cronico in quanto rappresenta il metodo per controllare a lungo termine l'infiammazione, ovvero proprio quell'elemento che determina la cronicizzazione del dolore acuto e il passaggio da sintomo a vera e propria malattia: il dolore cronico. Il Lipogems, nell'ambito della medicina rigenerativa, rappresenta sicuramente la scelta dimostrata più efficace da decine di lavori internazionali proprio nell'osteoartrosi cronica (una delle più frequenti cause di dolore cronico) dove riesce non solo a ridurre il dolore ma a rigenerare il tessuto favorendo la naturale guarigione della malattia dolore. Per ottenere il primo vero centro di medicina del dolore rigenerativa, però, è necessario unire a questa grande innovazione terapeutica competenze specifiche di terapia del dolore in modo non solo da diagnosticare la causa del dolore ma anche utilizzare la medicina rigenerativa attraverso metodiche di imaging estremamente innovative in modo da essere certi di poter offrire al paziente una terapia personalizzata e mirata. A questo è associata la riabilitazione della persona con dolore per ristabilire il vero benessere dell'individuo che ha sofferto dolore cronico. Terapia del dolore significa restituzione della dignità di vivere bene al paziente con dolore Nel centro di medicina del dolore rigenerativa, quindi, grazie all'introduzione di uno specialista di terapia del dolore e all'utilizzo di una metodica ampiamente dimostrata come efficace nel curare l'osteoartrosi cronica, si trattano non solo le patologie articolari dell'anca, ginocchio e spalla, ma anche tutti i dolori artrosici della colonna e le problematiche legate a cefalea occipitale e lesioni nervose periferiche.
Lipogems: la chiave per disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale

Lipogems: la chiave per disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale

Iniezioni di tessuto adiposo microfratturato (Lipogems) per il trattamento dei disturbi vaginali Il calo degli estrogeni che segue la menopausa può causare una serie di sintomi che riducono la qualità di vita: si stima che il 10-40% delle donne nel periodo post menopausa soffra di disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale, dovuti all’atrofia locale correlata al calo ormonale. Le opzioni terapeutiche disponibili sono poche e a volte controindicate, come ad esempio la terapia ormonale quando vi è rischio oncologico. In questo panorama, la medicina rigenerativa offre una nuova chance terapeutica per le donne con questo grave problema. Lipogems ha dato ottimi risultati nell’aumento del piacere sessuale e nel trattamento di dispareunia (bruciore durante i rapporti sessuali), vulvodinia (bruciori della vagina in assenza di rapporti sessuali) e di episodi di incontinenza urinaria da stress, come dimostrato in un recente articolo presente sull’ultima pubblicazione del “Journal of Urology and Research”. Testo completo al seguente link: Journal of Urology and Research: Microfractured and Purified Adipose Tissue (Lipogems system) Injections for Treatment of Atrophic Vaginitis Per maggiori informazioni è possibile contattarci al numero 02 76280736 Iniezioni di tessuto adiposo microfratturato (Lipogems) per il trattamento dei disturbi vaginali Il calo degli estrogeni che segue la menopausa può causare una serie di sintomi che riducono la qualità di vita: si stima che il 10-40% delle donne nel periodo post menopausa soffra di disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale, dovuti all’atrofia locale correlata al calo ormonale. Le opzioni terapeutiche disponibili sono poche e a volte controindicate, come ad esempio la terapia ormonale quando vi è rischio oncologico. In questo panorama, la medicina rigenerativa offre una nuova chance terapeutica per le donne con questo grave problema. Lipogems ha dato ottimi risultati nell’aumento del piacere sessuale e nel trattamento di dispareunia (bruciore durante i rapporti sessuali), vulvodinia (bruciori della vagina in assenza di rapporti sessuali) e di episodi di incontinenza urinaria da stress, come dimostrato in un recente articolo presente sull’ultima pubblicazione del “Journal of Urology and Research”. Testo completo al seguente link: Journal of Urology and Research: Microfractured and Purified Adipose Tissue (Lipogems system) Injections for Treatment of Atrophic Vaginitis Per maggiori informazioni è possibile contattarci al numero 02 76280736
Lipogems: l'eccellenza made in Italy che fa scuola in tutto il mondo

Lipogems: l'eccellenza made in Italy che fa scuola in tutto il mondo

Lipogems è una tecnologia innovativa in grado di sfruttare la naturale e potente capacità riparativa delle riserve di tessuto adiposo. Questa procedura può essere un'alternativa o uno strumento aggiuntivo all'intervento chirurgico per supportare il corpo nella fase di riparazione dei tessuti danneggiati. I campi di applicazione sono l'ortopedia, l'estetica, le ferite difficili, la ginecologia, le ustioni. Lipogems nel mondo Lipogems è un'eccellenza made in Italy attualmente presente in 27 Paesi al mondo, ed è una tecnica brevettata dal Prof. Carlo Tremolada, Direttore scientifico di Image The Urban Medi Spa. Image è la prima clinica rigenerativa in Italia e, grazie all'esperienza del Prof. Tremolada e alla sua equipe di medici altamente specializzati, vanta la maggior esperienza in campo internazionale. Lipogems e RockStar London: Regenerative OstheoChondral Kongress La medicina rigenerativa del Prof. Tremolada sbarca a Londra per un evento organizzato in collaborazione con Lipogems International e Joint Operations. Un meeting in cui si è parlato di medicina rigenerativa in campo ortopedico e della possibilità di evitare, o perlomeno ritardare la protesi con un intervento rigenerativo, al quale hanno preso parte esperti medici da tutto il mondo: nomi illustri del calibro del Prof. Adrian Wilson, del Dott. Konrad Slynarski che utilizza il Lipogems da due anni in chirurgia ortopedica, del Prof. Arnold Caplan, uno dei massimi esperti di cellule mesenchimali staminali, del Prof. Carlo Tremolada, inventore del metodo Lipogems, e di molti altri. La tecnologia Lipogems si distingue per la sua capacità di preservare l'integrità del tessuto adiposo durante il processo di trattamento, mantenendo intatta la rete vascolare e la matrice extracellulare. Il tessuto processato contiene un'elevata concentrazione di cellule mesenchimali staminali, che possono differenziarsi in vari tipi cellulari e promuovere la riparazione tissutale attraverso il rilascio di fattori di crescita e citochine.
La medicina rigenerativa al Joint Preservation Congress

La medicina rigenerativa al Joint Preservation Congress

V Joint Preservation Congress - Varsavia Dopo il successo dello scorso anno, il Prof. Tremolada torna a Varsavia per il congresso mondiale. La maggior parte dei trattamenti utilizzati per curare le malattie degenerative non sono in grado di mantenere la piena funzionalità delle articolazioni e l'idoneità fisica dei pazienti. A causa del continuo aumento di queste malattie, medici di tutto il mondo cercano trattamenti alternativi efficaci. Le nuove terapie dovrebbero essere in grado di ridurre il dolore dei pazienti e prolungare la loro attività fisica. La conferenza è curata dai più grandi esperti in materia a livello mondiale – medici e scienziati noti tra cui il Prof. Carlo Tremolada – che sono leader in ricerca, sviluppo e applicazione di nuove tecnologie per il trattamento delle malattie degenerative e dei traumi che portano al loro sviluppo. Preservare le articolazioni con il metodo Lipogems Le cellule staminali mesenchimali aiutano a guarire da traumi e infortuni e Lipogems è il sistema più semplice, rapido e sicuro per aiutare il recupero e la guarigione, portandole in loco in maniera naturale con il trapianto autologo di tessuto adiposo. I pazienti con lesioni della cartilagine articolare possono avere dolore articolare e ridotta funzionalità e spesso progrediscono verso l'osteoartrosi finale, che è una delle prime 10 cause di disabilità in tutto il mondo. Lipogems accelera il naturale processo rigenerativo e riparativo dei tessuti attraverso la preservazione dell'integrità del tessuto adiposo e della sua rete vascolare. Il sistema processa delicatamente il tessuto adiposo autologo mantenendo intatte le sue proprietà biologiche e strutturali. Grazie a questa tecnologia è possibile trattare, in maniera conservativa, diverse patologie degenerative delle articolazioni incluse spalla, ginocchio, caviglia e anca, offrendo un'alternativa terapeutica minimamente invasiva.
Rexonage Beauty? Non solo.

Rexonage Beauty? Non solo.

Rexonage è un'apparecchiatura elettromedicale che si basa sulla tecnologia a risonanza quantica molecolare (RQM), ossia un'emissione di campi elettrici a bassa intensità ed elevatissima frequenza e la sua funzione è quella di stimolare qualsiasi tipo di tessuto alla rigenerazione e al riequilibrio della fisiologia persa, causata da traumi, patologie o invecchiamento. Rexonage promuove la stimolazione cellulare La diversità e l'innovazione di questo macchinario derivano dalle frequenze utilizzate, comprese tra i 4 e i 64 MHZ. È stato dimostrato che un campo elettrico in RQM applicato a un tessuto, non provoca il surriscaldamento dello stesso, ma un trasferimento di energia quasi totalmente atermica, favorendo una stimolazione a livello cellulare. Attraverso studi in vitro, fatti per comprendere le modalità con cui la RQM stimola i processi cellulari, si è notato che esistono tre possibili tipologie di sollecitazione: Questo tipo di frequenza produce una risonanza tra alcuni legami molecolari dei componenti cellulari, causandone la rottura o l'indebolimento. La modifica della membrana cellulare è temporanea e, una volta eliminato il campo elettrico, le cellule ritornano al loro stato iniziale. Grazie a questa modificazione temporanea, si va a creare una sorta di massaggio cellulare che, oltre a stimolare la rigenerazione, agisce come antinfiammatorio. Patologie trattate con Rexonage La RQM è utilizzata oltre che a livello estetico, anche nei trattamenti dell'edema post-chirurgico, come terapia antalgico-riabilitativa in patologie degenerative ed è spesso associata al trattamento con Lipogems. Le principali indicazioni includono: tendinopatie, lesioni muscolari, osteoartrosi, dolore cronico, edema post-chirurgico e cicatrici patologiche. In conclusione è possibile affermare che Rexonage è un trattamento non invasivo, privo di effetti collaterali conosciuti ed è in grado di lavorare sulla riduzione del dolore e sul miglioramento della limitazione funzionale.
Quel fastidioso sassolino nella scarpa, che non c'è: il Neuroma di Morton e la tecnologia Lipogems

Quel fastidioso sassolino nella scarpa, che non c'è: il Neuroma di Morton e la tecnologia Lipogems

Ne soffre circa il 10% delle persone che lamentano dolore al piede ed è un disturbo diffuso fin dal lontano 1800, quando il Dr. Thomas G. Morton ne delineò sistematicamente le caratteristiche cliniche e patologenetiche, dando alla sindrome il suo stesso nome. Che cos'è il neuroma di Morton? Il neuroma di Morton è una delle cause più insidiose di dolore dell'avampiede, caratterizzato da scosse elettriche irradiate alla regione metatarsale, formicolio delle dita del piede e la tipica fastidiosa sensazione di avere sempre un sassolino nella scarpa. Neuroma è il termine improprio con cui si indica un ispessimento fibro-cicatriziale epineurale di un nervo interdigitale (deputato alla sensibilità cutanea delle dita dei piedi) causato da traumatismo meccanico cronico. Il neuroma è localizzato nell'80% dei casi a livello del terzo spazio metatarsale (tra terzo e quarto dito), sede in cui le teste metatarsali e il legamento metatarsale profondo sono più mobili e operano una continua frizione sul nervo. Le donne sono il sesso maggiormente colpito a causa della frequente posizione costretta e viziata del piede in scarpe alte, con punta stretta e conseguente sbilanciamento del carico plantare. Altre condizioni predisponenti, quali l'alluce valgo, la lassità legamentosa, la pratica di alcuni sport, l'artrite reumatoide, giocano un ruolo altrettanto cruciale. La diagnosi è prettamente clinica (tuttavia, esami radiologici sono spesso richiesti per escludere altre patologie articolari e ossee), la terapia tradizionale finora alquanto incerta. Da plantari ortopedici su misura creati dopo esame baropodometrico, FANS e infiltrazioni di anestetici locali e corticosteroidi negli stadi iniziali, si passa alla sclero-alcolizzazione o all'intervento chirurgico nei casi più duraturi e incoercibili ai precedenti trattamenti, senza, purtroppo spesso, raggiungere un significativo beneficio, con una convalescenza di circa 30 giorni e con dei deficit residui della sensibilità delle dita. Lipogems: la soluzione innovativa Lipogems, la tecnologia che consente di ottimizzare e amplificare i meccanismi riparativi e rigenerativi tissutali mediante trapianto di tessuto adiposo microframmentato, sfrutta le proprietà analgesiche, anti-infiammatorie e antifibrotiche delle molecole esosomiali prodotte e rilasciate dalle cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo per risolvere il dolore metatarsale, restituendo una adeguata funzionalità deambulatoria e migliorando la qualità della vita, senza la necessità di ricorrere all'intervento chirurgico. La procedura avviene in anestesia locale: dopo il prelievo di una minima quantità di tessuto adiposo dalla regione addominale o dai fianchi, si processa quest'ultimo con la tecnica Lipogems fino ad ottenere il prodotto finale minimamente manipolato, che può essere facilmente iniettato attorno al nervo interdigitale in corrispondenza del terzo spazio metatarsale. La procedura dura circa 45 minuti e non necessita di alcuna degenza. I risultati clinici dimostrano che il trattamento con Lipogems offre un significativo sollievo dal dolore e un miglioramento della funzionalità del piede nella maggior parte dei pazienti trattati, con effetti che si mantengono nel tempo grazie alle proprietà rigenerative del tessuto adiposo processato.
Lipogems: migliaia di pazienti ortopedici possono trarre beneficio dalla tecnologia FDA-Cleared che utilizza il proprio grasso corporeo

Lipogems: migliaia di pazienti ortopedici possono trarre beneficio dalla tecnologia FDA-Cleared che utilizza il proprio grasso corporeo

Il sistema Lipogems, brevettato dal Prof. Tremolada nel 2010, è una tecnologia FDA-cleared all'avanguardia che utilizza le cellule adipose del paziente per supportare il processo di guarigione. È oggi presente in decine di paesi e viene utilizzato da chirurghi ortopedici e medici altamente qualificati affiliati alle principali università e cliniche private. Vantaggi della tecnologia Lipogems Il tessuto adiposo contiene da cento a cinquecento volte più cellule riparative rispetto ad altri tessuti simili. Le cellule adipose sono facili da prelevare dal paziente e presentano un bassissimo rischio di rigetto e infezione. La tecnologia è particolarmente indicata per pazienti affetti da: - Processi degenerativi delle cartilagini articolari (condropatia degenerativa) - Degenerazione e lesioni infiammatorie dei menischi - Problemi a carico delle strutture tendinee e legamentose - Infortuni sportivi alle articolazioni Procedura semplice ed efficace L'intervento dura circa un'ora e prevede: 1. Prelievo del tessuto adiposo (solitamente da addome o fianchi) 2. Processazione minima in sistema chiuso con soluzione salina 3. Micro-frammentazione del tessuto 4. Infiltrazione nelle zone target sotto guida ecografica Evidenze scientifiche La tecnologia Lipogems è supportata da solide evidenze scientifiche e cliniche. Come sottolineato dal Dr. Kennedy dell'Hospital for Special Surgery di New York, i pazienti vengono inseriti in un database per valutare costantemente i risultati. La ricerca continua ad esplorare le potenzialità di questa tecnologia nella medicina rigenerativa. Avvertenze per i pazienti È importante affidarsi solo a medici ortopedici qualificati e verificare che la tecnologia utilizzata sia approvata FDA. Occorre diffidare di cliniche che offrono trattamenti con cellule staminali non certificati o promesse miracolose di ricrescita della cartilagine.
Trap: nuova musica per le tue vene

Trap: nuova musica per le tue vene

Alzi la mano chi non ha mai notato qualche capillare o addirittura qualche piccola vena più evidente a livello della superficie delle gambe o di una coscia. Purtroppo sia donne che uomini ne sono ampiamente colpiti, con una prevalenza accertata e documentata per il sesso femminile e un aumento preponderante del problema estetico-funzionale con l’avanzare dell’età . Tecnicamente chiamate teleangectasie (dal greco, “dilatazione della fine di un vaso”), le dilatazioni capillari e di piccoli vasi ematici visibili sulla superficie cutanea non costituiscono semplicemente un fastidioso inestetismo che porta molte persone a non mostrare volutamente gli arti inferiori , ma possono addirittura rappresentare, se associate a sintomatologia, il primo stadio della malattia venosa cronica, come chiaramente enunciato nelle ultime linee guida della Società Italiana di Flebologia (SIF). Cause e meccanismi di degenerazione delle vene Con l’avanzare dell’età, in concomitanza di fattori predisponenti eterogenei quali genetica, familiarità, prolungata stazione eretta, assunzione di pillola estroprogestinica etc, la parete venosa diventa sempre meno elastica e le valvole venose meno continenti , riducendo l’efficacia con cui il sangue venoso refluo deve essere spinto a livello centrale (atrio destro). Questo graduale deficit funzionale determina un reflusso e un accumulo di volume ematico a livello del circolo venoso degli arti inferiori, con aumento proporzionale della pressione venosa e conseguente dilatazione dei circoli collaterali al fine di bilanciare omeostaticamente l’equilibrio del circolo. Il risultato è ciò che le pazienti lamentano: gambe stanche e appesantite, capillari diffusi, vene visibili, che spesso iniziano a essere tortuose e rilevate o, nei casi più gravi, varici. Da una recente revisione dei meccanismi patogenetici alla base della malattia vascolare cronica (si veda sopra), emerge la necessità di curare l’intero sistema venoso superficiale e perforante, affetto da debolezza intrinseca di parete . Per questo motivo è di fondamentale importanza offrire alle/ai nostre/i pazienti un trattamento in linea con la filosofia della nostra clinica, che da sempre impernia la sua principale attività su tecnologie e procedure che consentono di amplificare la capacità riparativa e rigenerativa dei tessuti del nostro organismo. La nostra risposta si chiama TRAP, acronimo di Three-dimensional Regenerative Ambulatory Phlebotherapy. In cosa consiste la TRAP? Questa tecnica consiste nell’iniezione endovenosa di una miscela contenente salicilato di sodio opportunamente diluito secondo schemi prestabiliti, suddivisa in più sedute. Il trattamento coinvolge interamente le vene superficiali e perforanti, visualizzate mediante transilluminescenza. L’obiettivo graduale del trattamento è quello di ridare alle vene con pareti assottigliate, infiammate e indebolite una adeguata consistenza e un decorso rettilineo e di recuperare la continenza valvolare per favorire la corretta circolazione sanguigna. Solo trattando l’intero circolo è possibile evitare recidive. Dopo ogni seduta è necessario indossare la contenzione elastica (calze 140 denari), fino alla seduta successiva e per almeno un mese oltre la fine del ciclo terapeutico. Il trattamento non limita nessuna attività fisica o sociale. Riassumendo: Quando, come, perché? Quando? Nella stagione autunnale e invernale Come? Mediante iniezioni endovenose, un arto alla volta Perché? Per ripristinare il calibro delle vene e la funzionalità del circolo