Lifting & Lipogems<br />La chirurgia del domani (Testimonianza)
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Lifting & Lipogems
La chirurgia del domani (Testimonianza)

“Mi chiamo Patrizia e sono felice di raccontare come mi sono andate le cose con questo intervento, perché per me questo è stato una rinascita.

In realtà ora, definirlo ‘intervento’ mi sembra quasi un’esagerazione. La parte difficile è stato decidere e accettare di averne bisogno.

Avevo fatto diverse visite e sentito diversi chirurghi e, ogni volta, finivo per cercare di risolvere il problema con i filler e con qualche trattamento per tonificare. Ma dopo qualche mese, dovevo rifare tutto da capo e cominciavo a perdere fiducia.

Quando sono arrivata dal professor Tremolada su consiglio di un’amica e lui mi ha parlato di lifting ho pensato: ‘Questo è pazzo, forse non ha capito che ho 39 anni!’. E invece no, aveva capito benissimo. Il punto era che se volevo una soluzione stabile, la strada era quella, perché i cedimenti intorno alla mia bocca e lungo le mandibole non erano da riempire, con il rischio di appesantire ancora di più la zona inferiore del viso. Erano da sollevare.

Tuttavia dalla prima visita era uscita scettica e infastidita.

La sola idea mi terrorizzava: un lifting mi sembrava una cosa immensa, da vecchia. Pensavo di dover restare a casa almeno un mese bendata, magari con i punti metallici in testa come avevo visto in certi programmi tv.

E quando il professor Tremolada mi ha assicurato che il giorno dopo sarei potuta uscire, al massimo con un foulard, ero ancora più scettica.

Mi ero informata su di lui. Sapevo che opera in tutto il mondo e che è considerato un luminare, quindi mi son detta: possibile che voglia mettermi i ferri addosso per interesse personale? Poi, comunque, alcune delle foto che mi aveva mostrato di casi come il mio non solo erano incredibili dal punto di vista del risultato, ma erano state scattate il giorno dopo, al controllo post intervento!

Davanti al mio stupore, il professor Tremolada mi ha spiegato che quei recuperi così rapidi erano dovuti soprattutto a Lipogems, una metodologia rigenerativa da lui stesso brevettata, per cui il viso delle sue pazienti e le cicatrici, durante il lifting, erano state trattate anche con un’infiltrazione del loro grasso microfiltrato, che accelera i processi di guarigione.

Alla fine, ho deciso per questo lifting con Lipogems, anche perché l’operazione, prevista per giovedì, era in anestesia locale, sarebbe durata solo un paio d’ore e, nel migliore dei casi, lunedì sarei tornata al lavoro.

Ricordo l’emozione e il fatto che fossi agitatissima, ma durante l’intervento, non ho sentito niente. Qualsiasi seduta dal dentista, nella mia vita, è stata più scomoda, giuro.

Meno di due ore dopo, mi sono alzata e sono rimasta qualche ora in clinica. Avevo una fasciatura compressiva che proteggeva le due piccole incisioni dietro le orecchie e davanti, lungo l’attaccatura del lobo, ma il mio viso era un altro fin da subito. Ero corsa a specchiarmi in bagno, ovviamente e… niente più cedimenti! Certo, ero fasciata, ma si vedeva già il risultato. E, incredibile ma vero, nessun trauma sulla pelle! Non riuscivo a crederci e se non fosse stato per la fasciatura, sarei potuta uscire a cena.

L’ho fatto il giorno dopo! Sì, il pomeriggio successivo sono andata al controllo, mi hanno tolto la benda compressiva ed ero… bellissima! Si vedeva solo un po’ di gonfiore all’attaccatura delle orecchie. Le incisioni, di cui avevo il terrore perché altri chirurghi che invece mi avevano sconsigliato il lifting per la mia età relativamente giovane e perché “avrei avuto due cicatrici davanti alle orecchie, erano talmente sottili e talmente interne alla piega naturale del lobo che, se non fosse stato per il colore dei micropunti, nemmeno le avrei notate. Comunque, tutto questo restava nascosto dal mio caschetto, così sono andata a festeggiare con mio marito in un bel ristorante.

Ma credo che le foto del mio viso siano la testimonianza migliore. Eccole. Le ho fatte con il telefono la sera prima di operarmi e il sabato successivo, a un giorno e mezzo di distanza”.


Non ha più senso eseguire un lifting senza Lipogems, perché è quest’ultimo, che oltre a diminuire il recupero e a migliorare ulteriormente il risultato, continua a lavorare nel tempo”.
– Professor Carlo Tremolada