Come fa la luce a invecchiare la pelle?
Al mare, in montagna, in città e adesso anche in ufficio, la nostra pelle è uno dei principali bersagli dello stress ossidativo causato dall’esposizione ai raggi solari e alla luce dei dispositivi elettronici. Il legame tra invecchiamento della pelle e stress ossidativo è scientificamente ben documentato. In particolare, l’invecchiamento cutaneo associato al fotoaging, cioè all’esposizione alla luce, insieme all’esposizione solare contribuisce ad aumentare quei fattori epigenetici, ovvero che derivano dall’ambiente, in grado di modificare il DNA delle nostre cellule.
Infatti, la luce dei dispositivi elettronici e della luce LED agisce sul derma surriscaldandolo e favorendo così la disidratazione e il deterioramento delle fibre collagene. Nel lungo periodo, la somma di diversi fattori, tra cui età, fumo di sigaretta, qualche aperitivo e drink in più, ma anche il tempo passato davanti a computer e smartphone, contribuisce ad alterare le funzioni della nostra pelle, modificando l’espressione di piccole porzioni di geni (Snips) presenti nel Dna. Questo è all’origine dei segni dell’invecchiamento cutaneo precoce, sia nei maschi che nelle femmine, senza distinzione.