L’uso del tessuto adiposo microframmentato Lipogems nella medicina rigenerativa associato alla dermoabrasione piana e al laser CO2 ablativo rappresenta una strategia valida non solo in termini di efficacia clinica, ma anche di sicurezza e miglioramento cutaneo nel trattamento delle cicatrici da acne. Inoltre, l’uso di Lipogems, in uno studio condotto dagli esperti di Image Regenerative Clinic e pubblicato su Modern Research in Plastic and Reconstructive Surgery, ha dimostrato di ridurre gli effetti collaterali dopo il trattamento (edema, infiammazione, dolore, secchezza della pelle) con un ritorno molto più rapido alle regolari attività quotidiane e una maggiore soddisfazione del paziente.
I numeri dell’acne
L’acne è una condizione comune a circa il 70-80% della popolazione generale che, in circa il 10-15% lascia cicatrici acneiche che causano un forte impatto sulla qualità di vita delle persone. Si tratta di una condizione che colpisce soprattutto gli adolescenti (acne giovanile), ma non è rara neppure negli adulti.
Lo studio
Attualmente non esiste un unico trattamento in grado di garantire risultati soddisfacenti nel trattamento delle cicatrici permanenti, ma l’uso di più modalità terapeutiche in combinazione (terapia multimodale) hanno dimostrato di avere un effetto sinergico e risultati soddisfacenti. Dal presupposto di combinazione di trattamenti diversi nel rimodellamento delle cicatrici da acne, è nato lo studio di Image Regenerative Clinic, che ha coinvolto 15 pazienti trattati con 3 diverse tecniche dal prof. Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic, dalle dottoresse Alice Miegge e Laura Loda, chirurghi di Image Regenerative Clinic.
Nella nostra esperienza, la dermoabrasione chirurgica, l’infiltrazione di tessuto adiposo autologo microframmentato e il trattamento con laser CO2 frazionato in modalità deep resurfacing si sono dimostrate complementari – spiega il professor Carlo Tremolada. – La dermoabrasione chirurgica del piano sottocutaneo al di sotto della cicatrice acneica ha permesso di liberare il tessuto dalle aderenze responsabili della cicatrice, e di preparare il tessuto per l’infiltrazione con tessuto adiposo microframmentato Lipogems.
Il trattamento con Lipogems, attraverso l’azione delle cellule staminali e dei fattori di secrezione derivati, ha permesso di stimolare la sintesi di collagene, la neoangiogenesi e l’aumento della produttività e migrazione dei fibroblasti, necessari per rigenerare la pelle.
Infine, il trattamento con laser CO2 frazionato con resurfacing profondo ha permesso di indurre la sintesi di nuovo collagene attraverso l’attivazione dei fibroblasti cutanei o dei fattori di crescita.
I risultati
I pazienti di età compresa tra 19 e 54 anni, di cui 12 donne e 3 uomini, sono stati rivalutati a 3, 6, 9 e 12 mesi dopo il trattamento: l’efficacia del miglioramento della cicatrice è stata valutata sulla base di un punteggio ECCA (échelle d’évaluation clinique des cicatrices d’acné) e la soddisfazione soggettiva dei pazienti attraverso la scala IGA (Investigator’s Global Assessment). I risultati dimostrano un notevole miglioramento oggettivo e soggettivo: i pazienti hanno rilevato anche una riduzione delle cicatrici trattate e un miglioramento dei pori e della rugosità della pelle.