Il Dott. Paolo Salentina, uno dei massimi esperti nell’utilizzo della tossina botulinica, ci elenca una serie di false credenze sugli effetti della sostanza, aiutandoci a delineare invece i confini affinché esso rappresenti un trattamento efficace e sicuro.
1. Il botulino è tossico e può causare botulismo: FALSO
Si tratta in questo caso di un’intossicazione alimentare (e non di un rischio conseguente a trattamento estetico). Il botulino utilizzato per il volto, possiede invece un’azione limitata alle zone trattate e, per parlare di un effetto tossico, dovremmo iniettare decine di fiale in più rispetto alla singola fiala utilizzata invece in medicina estetica. Ciò significa che possiede un profilo di sicurezza assoluto, più elevato in confronto a molti altri farmaci.
2. Il botulino non è stato sufficientemente testato: FALSO
Il botulino, come ogni farmaco, è stato sottoposto a severissimi test clinici controllati e sono stati anche prodotti migliaia di articoli e ricerche nella letteratura scientifica internazionale, dove emerge che la tossina botulinica è uno dei farmaci più prevedibili e sicuri. Basti pensare infine che viene utilizzato anche in molte altre specialità mediche in dosi superiori a quelle utilizzate in estetica e persino in età pediatrica.
3. Il botulino paralizza tutti i miei muscoli: FALSO
La tossina botulinica è una proteina che viene iniettata con precisione nel muscolo, in piccolissime dosi e mediante un sottilissimo ago e il cui effetto è quello di ridurre temporaneamente la contrazione di alcuni muscoli. Un medico esperto nel trattamento, sarà però in grado di far esercitare tale azione in modo selettivo e moderato.
4. Non posso sapere cosa mi viene iniettato: FALSO
Attualmente i prodotti commercializzati e legali sono solamente tre ed appartengono ad importanti aziende altamente qualificate in campo medico: Vistabex di Allergan, Azzalure di Galderma e Bocouture di Merz. È buona cosa diffidare invece dei trattamenti low cost: capita spesso di imbattersi in promozioni dove il trattamento è proposto a cifre addirittura inferiori rispetto al costo dei materiali sopracitati, e mi chiedo allora in questi casi quale prodotto venga mai iniettato. Al di fuori dei 3 prodotti prima elencati, il trattamento è rischioso. Il mio invito è di affidarsi solo a medici altamente qualificati nell’utilizzo di tossina botulinica, e in caso di dubbi di verificare insieme al medico il prodotto utilizzato. I medici che operano con serietà, faranno in ogni caso firmare sempre un consenso dove sarà presente il numero di lotto del prodotto utilizzato.
5. Continuando a fare botulino, prima o poi peggiorerò: FALSO
Al contrario, l’azione del botulino è assolutamente positiva in termini preventivi. È dimostrato scientificamente e rilevabile nei pazienti che effettuano il trattamento nei tempi appropriati (circa 3 volte all’anno) che ogni volta si parte da una condizione estetica migliore. Il botulino, se effettuato correttamente, non dà modo ad alcuni muscoli di esercitare nel tempo la loro azione negativa sulla depressione dello sguardo e sulla formazione di rughe.
6. La tossina botulinica può gonfiare troppo: FALSO
L’effetto che a volte si vede di visi troppo “gonfi” è determinato dall’uso scorretto di materiali riempitivi (fillers) e non dall’utilizzo della proteina botulinica.
7. Il botulino è permanente: FALSO
L’effetto è sempre temporaneo, con una durata media di 4-6 mesi.
8. L’effetto è innaturale e finto: DIPENDE
Il botulino è completamente modulabile. Così come per gli altri trattamenti medico-estetici, la capacità di non inficiare sulla naturalezza del risultato, dipende non tanto dalla sostanza utilizzata, ma dalle scelte e dalla capacità del medico. Ancora una volta è importante per il medico saper dire di NO: non effettuare trattamenti troppo ravvicinati e non bloccare le espressioni positive, a costo anche di mantenere qualche ruga in più. L’effetto del botulino, se effettuato in maniera corretta, non sarà tanto quello di far scomparire ogni ruga ma piuttosto quello di conferire allo sguardo un’espressione più fresca e rilassata, eliminando i segni di stanchezza.
“Cosa devono sentirsi dire le mie pazienti?”
“Cara, come ti trovo riposata”.