Chiediamo al Dott. Salentina, uno dei massimi esperti in botulino (docente in medicina estetica all’Università di Pavia e “socio expert” di AITEB – Società italiana della tossina botulinica) di svelarci qualche segreto.
Dottor Salentina, ma il botulino ha effetto sulle rughe o sullo sguardo?
In realtà su entrambi. Quello che ripeto sempre alle mie pazienti è però che amo privilegiare l’azione sullo sguardo, una rughetta in più su un viso fresco e riposato, può anzi talvolta donare naturalezza.
Ci spiega meglio come funziona sullo sguardo?
A livello del terzo superiore del volto, esiste una sorta di “bilancia” tra muscoli depressori e muscoli elevatori. Come in un gioco di fili, il medico diventa “artista” capace di equilibrare e sollevare laddove serve.
Qual è il risultato?
La paziente che prima lamentava uno sguardo affaticato e depresso, liberata con il botulino dall’azione negativa dei muscoli depressori, può godere di uno sguardo più sereno, radioso e riposato.
È indicato anche in estate?
Non ci sono controindicazioni stagionali, ci sono solamente alcune piccole attenzioni da seguire nei giorni appena successivi al trattamento. Tra l’altro, nei mesi estivi, soprattutto per colpa del sole, la muscolatura determinata a corrugare e contrarre occhi e sopracciglia, è molto sollecitata. Il botulino è senza dubbio il mezzo più sicuro ed affidabile per alleggerire queste contrazioni, rendendo lo sguardo più riposato e sereno.
A che età si può fare?
Il botulino può essere utilizzato per la prevenzione delle rughe anche nelle giovani pazienti tra i 20 e i 40 anni. Come sostengo dal 2012 (AGORA – Congresso Internazionale di Medicina Estetica) e come confermato dall’American Society for Aesthetic Plastic Surgery, il botulino può essere utilizzato anche come trattamento di forte prevenzione per le pazienti più giovani, persino in assenza di segni di invecchiamento. La riprova di quanto il botulino, in mani esperte, oltre che essere totalmente sicuro, possieda straordinarie capacità di ringiovanimento.
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