Il test del DNA è tra i più attuali metodi per risolvere, o anche prevenire, tutto quello che di male può succedere al nostro organismo. Come? Attraverso la decodifica del nostro DNA, grazie alla quale possiamo sbloccare il codice della nostra salute.
Che cos’è il test del DNA
Il test del DNA consiste nel prelevare la saliva dalla mucosa della bocca tramite un normale tampone da cui viene estratto il DNA attraverso un esame di laboratorio specializzato. Queste informazioni possono fornire gli elementi necessari per la programmazione di un nuovo stile di vita, in prospettiva di un futuro più armonico. Il DNA è di fatto una sorta di “libretto di istruzioni” che contiene le informazioni di ognuno di noi.
Perché fare il test del DNA
I motivi sono innumerevoli: in primis, non potendo fermare il naturale processo di invecchiamento, possiamo grazie a questo test rallentarlo notevolmente.
L’invecchiamento fisiologico è caratterizzato da:
- rallentamento dei sistemi di riparazione del DNA, per stress ossidativo con eccesso di radicali liberi;
- calo della produzione di ormoni;
- decadimento progressivo di tessuti e organi;
- indebolimento del sistema immunitario;
- riduzione della capacità di adattamento all’ambiente esterno.
Il DNA test ci rivela la nostra impronta genetica, permettendoci di mantenere il più possibile in equilibrio la nostra salute, orientando le nostre abitudini – sociali e alimentari – verso un percorso di rallentamento del processo di invecchiamento, consono all’era in cui viviamo e alle proiezioni di vita allungate.
A cosa serve il test del DNA
Per mantenere il corpo in equilibrio, sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale, il test del DNA è utile perché ci aiuta a identificare le eventuali problematiche presenti e a prevenire quelle future.
Il test del DNA identifica:
- Infiammazioni dell’organismo: particolari polimorfismi codificano per una diversa attività di IL-1A, IL-1B e IL-1R che possono modificare e potenziare la risposta infiammatoria e aumentare il rischio di patologie croniche, invecchiamento precoce della pelle e maggiore ritenzione idrica. L’obesità è ormai chiaramente associata a uno stato di perenne infiammazione con relativa produzione di citochine da parte degli adipociti (grasso). Grazie al test DNA è possibile valutare la presenza o meno della mutazione genica che sta alla base dell’infiammazione cronica e quindi la messa in atto immediata di una variazione delle proprie abitudini di vita in maniera tale da garantire un più efficace funzionamento del sistema immunitario.
- Imperfezioni nel funzionamento di enzimi anti-invecchiamento: particolari polimorfismi codificano per una diversa attività di enzimi preposti all’eliminazione di metaboliti dannosi e tossici per le cellule e per il DNA. Una particolare evidenza genetica può dar modo al medico di sopperire, attraverso specifiche terapie e trattamenti, al non perfetto funzionamento di tali enzimi per contrastare l’invecchiamento dei tessuti, primo fra tutti la pelle, le unghie e i capelli. Le tecniche di ringiovanimento saranno finalmente mirate allo specifico paziente secondo le sue specifiche esigenze fisiche.
- Intolleranze e allergie: celiachia, metabolismo della caffeina, del lattosio, dei carboidrati, dei lipidi.
- Curve ormonali: metabolismo degli estrogeni.
- Stato di salute delle ossa: pannello osteoporosi.
- Grado di funzionalità del fisico: performance sportive.