Zampe di gallina? Svuotamento del solco oculare e occhiaie? Oppure borse che non si riassorbono? La soluzione ottimale è Lipogems. Niente funziona meglio, nemmeno i filler che, per le problematiche sopracitate, andrebbero evitati sempre.
Lo dice il Professor Carlo Tremolada in questa intervista, evidenziando i plus di una tecnica veloce e poco invasiva, garanzia di risultati duraturi nel tempo.
In cosa consiste la blefaroplastica con Lipogems?
Innanzitutto, va precisato che la blefaroplastica è una riduzione chirurgica della pelle in eccesso per migliorare lo sguardo e alleggerire le palpebre. Non è possibile eseguirla con Lipogems, che invece prevede un lipofilling avanzato con il tessuto adiposo del paziente. Tuttavia, Lipogems è efficacissimo per trattare sia la palpebra inferiore sia quella superiore, laddove si presentino solchi oculari molto infossati.
Quali sono i risultati della blefaroplastica con Lipogems?
Nella palpebra superiore, Lipogems è indicato in caso di solchi particolarmente infossati; nella palpebra inferiore, distende le rughe, elimina le occhiaie e anche le borse che non si riassorbono. Io lo consiglio caldamente per un ringiovanimento dello sguardo efficace laddove ce ne sia necessità, soprattutto al posto dei filler che, nella zona dell’occhio, vanno sempre evitati.
Perché sì a Lipogems e no ai filler per eliminare zampe di gallina e occhiaie?
Perché non ci sono rischi né di irregolarità né di granulomi, in quanto il tessuto adiposo autoctono da re infiltrare nella zona perioculare viene frazionato più volte fino a ottenere il cosiddetto ‘nanofat’, che dà un risultato assolutamente omogeneo. In più, Lipogems dura negli anni, a differenza di un filler che va rifatto ogni 3-8 mesi. Ma prima ancora della durata, continua a lavorare nel tempo, andando a innescare quei processi rigenerativi dovuti all’incremento della vascolarizzazione nella zona trattata che i filler non possono dare.
Quali sono gli altri vantaggi della blefaroplastica con Lipogems?
La blefaroplastica con Lipogems è minimamente invasiva, non crea discomfort e, il giorno stesso, il paziente può tornare alle sue attività. È una procedura ambulatoriale in anestesia locale e sebbene il risultato sia visibile fin da subito, continua a migliorare nel tempo.
E se la blefaroplastica con Lipogems non bastasse?
Allora si procede per una blefaroplastica tradizionale. Se l’eccesso di pelle nella palpebra superiore è il problema che crea pesantezza allo sguardo, la soluzione non è riempire, bensì alleggerire. Da qui la chirurgia tradizionale, che comunque, con le tecniche odierne, resta una procedura ambulatoriale, quasi sempre in anestesia locale. La sinergia con Lipogems può essere comunque fatta, a volte in sede di operazione, a volte prima dell’intervento, per preparare i tessuti, vascolarizzarli e massimizzare ancora di più il risultato.
