Il golf è uno sport consigliato anche agli over 65, a chi non è in perfetta forma dal punto di vista muscolo-scheletrico, a chi ha problemi alle ginocchia.
Proprio perché il golf può essere praticato anche quando l’apparato muscolo scheletrico non è in perfetta forma, è importante stare attenti ed evitare di aggravare condizioni già presenti.
Torsioni, rotazioni e carico sulle ginocchia aumentano nelle fasi di swing, specie quando il gesto non è eseguito perfettamente. Capita quindi che, soprattutto i golfisti dilettanti, possano avvertire un maggior dolore alle ginocchia quando sono sul green ma anche al di fuori del campo da golf, e nella vita quotidiana. Negli over 65, le cause del dolore alle ginocchia possono essere di vario genere: artrosi, condropatie, cioè una sofferenza della cartilagine che ricopre le componenti ossee del ginocchio, tendiniti e tendinopatie, stress da overuse, ovvero da un’eccessiva attività di gioco per la propria forma fisica, traumi avvenuti anche in passato, e patologie del menisco.
La ricerca medica ha ormai ampiamente dimostrato che, in particolari condizioni, i tessuti dell’articolazione lesionati possono essere aiutati a rigenerarsi in modo naturale grazie a specifici trattamenti di medicina rigenerativa (ortobiologia): simulando un danno controllato a carico di questi tessuti, le cellule della rigenerazione (cellule staminali mesenchimali) presenti nel grasso, innescano la naturale riparazione dei tessuti, favorendo il recupero dell’efficienza e della performance dell’articolazione.
La procedura di medicina rigenerativa più efficace per la rigenerazione dei tessuti articolari danneggiati da patologie e traumi, prevede l’utilizzo di una piccola quantità di tessuto adiposo (grasso) prelevato dal paziente con una microliposuzione. Il grasso viene sottoposto a un processo (Lipogems) di micro frammentazione ideato dal Professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image – Regenerative Clinic, che mantiene inalterata la struttura delle cellule. Una volta sottoposte a microframmentazione e lavaggio, le cellule della rigenerazione presenti nel grasso sono pronte per essere infiltrate dove serve e favorire la rigenerazione di cartilagini, menischi e tendini delle articolazioni. La procedura di infiltrazione con il metodo Lipogems si effettua in ambulatorio chirurgico, dura circa un’ora e non richiede ricovero. Dopo l’infiltrazione, e un breve tempo di osservazione, si può camminare e andare a casa. È normale avvertire un leggero indolenzimento dell’articolazione che però si risolve spontaneamente in 3-4 giorni.
Una volta infiltrate dove serve, le cellule della rigenerazione iniziano a svolgere la loro azione: all’inizio, si attivano per ridurre l’infiammazione e migliorare la vascolarizzazione in modo da far arrivare le sostanze necessarie per riparare e rigenerare i tessuti danneggiati. Da qui, ha inizio l’azione più importante, ovvero la formazione di quel tessuto di riparazione che, nel tempo, migliorerà la funzionalità articolare. Le infiltrazioni sono ripetibili quando necessario.
I risultati si vedono a distanza di qualche tempo, che può variare sulla base di diversi fattori individuali del paziente, e aumentano fino a oltre un anno dal trattamento. Infatti, Lipogems non è solo una procedura mininvasiva che rigenera i tessuti danneggiati dell’articolazione, ma ringiovanisce realmente il ginocchio.
Per questo motivo, Lipogems è un trattamento indicato sia per i super atleti, sia per gli anziani, per ringiovanire articolazioni in tutti i casi di artrosi, sia avanzata che iniziale, in molti casi anche ritardando o evitando l’intervento di protesi. Nell’artrosi iniziale, Lipogems permette di guarire completamente con un’unica infiltrazione, indipendentemente dall’età del paziente, mentre nell’artrosi avanzata sarà necessario ripetere l’intervento ogni due o tre anni.
Nei golfisti, la procedura con Lipogems permette di continuare a giocare senza dolore per anni.
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