In genere, contro il dolore alle articolazioni si possono assumere farmaci, effettuare terapie conservative come la fisioterapia, infiltrazioni articolari. In molti casi, però, queste terapie non sono sufficienti o danno i benefici che si possono ottenere con la medicina e la chirurgia rigenerativa.
Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva e chirurgia maxillo-facciale, esperto di medicina e chirurgia rigenerativa, ideatore del brevetto Lipogems® e Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic.
Nel dolore articolare causato da problematiche degenerative croniche come l’artrosi, il trattamento con MFat, cioè il tessuto adiposo ricco di cellule mesenchimali prelevato e microframmentato con il sistema Lipogems, rappresenta un’arma in più per trattare il dolore e rigenerare i tessuti compromessi. Infatti, il trattamento con Lipogems articolare permette di “spegnere” l’infiammazione, che è la causa del dolore, rallentare i processi degenerativi e creare nuova cartilagine, facendo effettivamente guarire l’articolazione.
In molte persone, questo è sufficiente ad alleviare il dolore e recuperare qualità di vita, ma anche a rimandare o evitare l’intervento di protesi. Tuttavia, alcune persone cercano trattamenti efficaci perché non vogliono sottoporsi all’intervento di protesi articolare o perché hanno altre patologie e non possono essere trattati chirurgicamente.
Per tutte queste persone, Lipogems può offrire un’alternativa non chirurgica per il trattamento di lesioni muscolo-scheletriche, avendo dimostrato in numerosi studi indipendenti, risultati clinici superiori alle aspettative rispetto ad altri trattamenti conservativi, cioè non chirurgici. Inoltre, questa terapia ha dimostrato scientificamente di essere più efficace rispetto ad altre opzioni di medicina rigenerativa che prevedono l’utilizzo di sole cellule staminali o di fattori piastrinici.
Quali sono i benefici del Lipogems articolare?
Il trattamento con Lipogems per le articolazioni è una procedura minimamente invasiva che ha dimostrato di ridurre il dolore e l’infiammazione, migliorare la mobilità e la funzionalità dell’articolazione e dei tessuti danneggiati, ridurre drasticamente i tempi di recupero e migliorare i risultati di alcuni interventi chirurgici a cui può essere abbinato, come ad esempio la riparazione della cuffia dei rotatori, oltre a ridurre anche il rischio di complicanze postoperatorie. Per quanto si tratti di una procedura mini-invasiva, il trattamento con Lipogems viene effettuato in sala operatoria e prevede un breve tempo di osservazione in clinica dopo l’infiltrazione.
Lipogems è una procedura autologa, cioè utilizza il grasso del paziente stesso, eliminando così il rischio di reazioni allergiche o rigetti. Il trattamento richiede l’uso di una cannula in anestesia locale a livello addominale, che non lascia cicatrici, per prelevare il grasso (tessuto adiposo) con una siringa speciale, come una mini-liposuzione. Il grasso microframmentato all’interno del dispositivo Lipogems, grazie a una particolare azione meccanica, diventa MFat Lipogems, un tessuto estremamente ricco di cellule rigenerative attive che viene innestato, attecchisce e continua a produrre a lungo i suoi benefici. Sulla base della condizione dell’articolazione del paziente e dei sintomi, può essere necessario ripetere il trattamento in 1-2 anni, come nei casi di artrosi grave; in tutti gli altri casi, è sufficiente un’infiltrazione per guarire completamente.
Quando la procedura va ripetuta, è necessario un nuovo prelievo?
Non è necessario effettuare un prelievo di grasso ogni volta che si deve ripetere l’infiltrazione con Lipogems. Infatti, può essere effettuato un unico prelievo di tessuto adiposo con un quantitativo maggiore rispetto al prelievo per la singola infiltrazione e poi crioconservato. La crioconservazione del grasso a uso rigenerativo è nota con il nome di bancaggio e consente di preservare nel tempo (fino a 6 anni) tutte le caratteristiche e proprietà vitali del tessuto adiposo appena prelevato.
Il grasso crioconservato a uso rigenerativo viene depositato nella prima Lipobank italiana a Cesena, autorizzata dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Regionale Trapianti dell’Emilia Romagna, dove il tessuto adiposo prelevato con il sistema Lipogems viene lavorato, convalidato e stoccato per tutti gli scopi rigenerativi. Infatti, avvalendosi di una tecnologia di criopreservazione e scongelamento del tessuto adiposo che rispetta i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati a livello internazionale (TUV), il grasso può essere utilizzato in futuro sia per successive infiltrazioni articolari, sia per ogni altro uso rigenerativo, come ad esempio, nel facelift rigenerativo, come filler per il ringiovanimento estetico del volto, nel per procedure volumetriche come le ricostruzioni mammarie, ma anche per il trattamento di varie patologie e disturbi.
Ogni volta che viene richiesta alla “banca” una quantità di grasso da scongelare e utilizzare, vengono effettuati dei test di controllo a garanzia della vitalità del tessuto.
Al momento, solo il grasso prelevato con il sistema di processazione Lipogems si può conservare: il lipoaspirato, che viene usato soprattutto per procedure volumetriche, e/o il Lipogems per le procedure rigenerative è autorizzato per il bancaggio dal Centro Nazionale Trapianti.