Il professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic, tiene a sottolineare ancora una volta la sostanziale differenza fra una liposuzione e una lipoaspirazione. Infatti, sebbene siano entrambi interventi di medicina rigenerativa mirati al rimodellamento della figura, si rivelano molto diversi.
Qual è la differenza tra lipoaspirazione e liposuzione?
La liposuzione in genere è indicata per i grandi volumi e spesso costituisce addirittura un intervento “motivazionale”, in quanto invoglia il paziente alla remise en forme, mettendolo nelle condizioni psicologiche giuste per il raggiungimento dell’obiettivo.
La lipoaspirazione, invece, è un intervento da “scultore” vero e proprio, dove lo specialista si concentra sull’eliminare in modo selettivo accumuli specifici circoscritti o a correggere eventuali problematiche che possono verificarsi dopo una precedente liposuzione non completamente soddisfacente o molto consistente con necessità di ulteriori ritocchi.
La testimonianza
Sabrina L. ha 31 anni ed è nell’Arma dei Carabinieri. Nonostante l’addestramento, la palestra di cui è molto appassionata e svariate diete, non è mai riuscita a debellare più di tanto i cuscinetti all’attaccatura fra cosce e glutei, sia all’interno, sia – e soprattutto – all’esterno, che si sono dimostrati resistenti a qualsiasi trattamento estetico. Addirittura, nei periodi di definizione, quando Sabrina, seguita da un personal trainer, lavorava e mangiava per scolpire al massimo i muscoli, le sue aree problematiche apparivano evidenziate dalla plasticità ottenuta nel torso e nei polpacci.
Dopo aver incrociato il nome di Image Regenerative Clinic sui social, Sabrina ha deciso di approfondire.
Ecco la sua testimonianza.
Perché hai deciso di sottoporti a un intervento di rimodellamento della figura?
“L’incontro con il Professor Tremolada per me è stato decisivo. Nel corso degli anni le avevo provate tutte: mesoterapia, massaggi, un macchinario che irraggia calore di cui non ricordo il nome (solo quanto mi è costato per dieci applicazioni inutili!). Niente. Non c’era verso di vedere dei risultati. E sì che sul resto del corpo mi bastava allenarmi per ottenere subito una buona plasticità. Il mio problema, quindi, era molto molto settorializzato: cuscinetti all’interno e all’esterno nel giro coscia, piccoli in estensione, ma belli “cicciotti”.
Era da tempo che pensavo alla liposuzione e quando mi sono decisa, sono approdata in Image per una serie fortuita di “avvistamenti” sui social, che mi ha portato al sito della clinica.
Leggendo quali potevano essere gli interventi indicati per il mio problema, sono stata tentata dal CoolSculpting, certo, ma considerata la spesa e il numero di sedute che avrei dovuto fare, ho preferito optare per la lipoaspirazione. A convincermi definitivamente sono state due cose in particolare: sia la possibilità di fare l’intervento in anestesia locale con una permanenza in clinica di pochissime ore, sia quella di aggiungere Lipogems, la metodica rigenerativa del Professor Tremolada, di cui non avevo mai sentito parlare”.
Innanzitutto, perché lipoaspirazione e non liposuzione?
“Quando mi sono presentata per la visita, in effetti avevo in mente la liposuzione tradizionale, ma poi parlando con Tremolada, ho capito che sarebbe stata “troppo”, proprio per l’estensione estremamente circoscritta dei miei cuscinetti. ‘Nel tuo caso bisogna scolpire più che ridurre’ mi ha detto il Prof quando mi ha visto. Aveva ragione. Il resto del mio corpo era già snello e definito”.
E perché Lipogems?
“Lipogems è stata un po’ la scoperta, il valore aggiunto… Come ho detto, non ne avevo mai sentito parlare. È questa metodica, diversa però dal lipofilling, per cui ti aspirano una parte di grasso, lo trattano e lo reinfiltrano nella zona interessata. Il tessuto adiposo proprio del paziente permette una rigenerazione dei tessuti progressiva nel tempo. Nel mio caso ha migliorato – e si è visto fin da subito – qualità e turgore della pelle, che forse per le continue diete e i trattamenti “ossessivi” a cui mi ero sottoposta, cominciava a non essere più tonica come prima”.
Quindi sei soddisfatta?
“Moltissimo: i cuscinetti non ci sono più, il profilo della parte alta delle mie gambe è completamente ridisegnato e sono sicura che in futuro, sia Lipogems che continua a migliorare la struttura della pelle nel tempo sia lo sport, al quale non nego di dedicarmi con costanza ossessiva, aiuteranno a potenziare i risultati”.
È stato doloroso?
Sabrina ridacchia. “Be’, come dice qualcuno: io non ne so nulla e se c’ero, dormivo. In realtà ero sveglia, perché ho dei ricordi vaghi mentre parlavo con le infermiere, ma ero sedata. Quindi no, durante l’intervento non ho sentito niente. Per quanto riguarda il post-operazione, non so se sono stata fortunata io, se l’abitudine allo stress fisico del mio lavoro mi porta a sopportare meglio di altri, o se Lipogems contribuisce anche a eliminare il dolore, ma due giorni dopo ero al lavoro senza problemi, se non un normale intorpidimento sopportabilissimo nelle aree trattate”.
L’emozione più positiva che hai provato con questa esperienza in Image.
“Ricordo con precisione il momento di gioia quando mi hanno fatto alzare dal lettino e mi sono ritrovata a intravedere il riflesso della mia silhouette nelle ante di alcuni mobili in sala operatoria. Il primo pensiero è stato: ma sono io? Inutile dire che quando mi hanno riaccompagnato poi nella mia stanza di degenza, sono corsa subito a guardarmi in un vero specchio. Non potevo credere che finalmente le mie gambe avessero un’altra forma, con le giuste proporzioni anziché quei tanto odiati cuscinetti. Mi sembrava un miracolo.
Inoltre, mi sono trovata molto a mio agio con le infermiere e con tutto il team del Professor Tremolada, che, nelle visite post-operatorie, mi hanno sempre fatto sentire seguita e supportata, anche se, non avendo avuto complicazioni di alcun tipo, sono certa di essere stata di mio un caso facile!”
Risposte di Sabrina L., 31 anni, paziente Image Regenerative Clinic da settembre 2022.
Intervista e testi a cura di Mathilde Bonetti.