beauty
Il clima invernale e il sole in alta quota sono nemici della pelle
Il sole in montagna? Può divenire un ulteriore fattore di rischio poiché la distanza delle radiazioni è più breve e l'effetto specchio della neve ne amplifica ulteriormente la potenza.
Come diminuire, dunque, questi danni? Sicuramente nutrendo la pelle frequentemente con creme strutturate, capaci di apportare una quantità sufficiente di lipidi, aumentando la funzionalità della barriera cutanea.
È poi come sempre necessario utilizzare creme solari con alti indici protettivi, ricorrendo ad esse anche più volte al giorno. Infine, per quanto riguarda il make up, è preferibile l'utilizzo di prodotti fluidi e cremosi, piuttosto che prodotti a base di polveri.
Con quali trattamenti medico estetici si può correre ai ripari? Con tutte quelle tecniche in grado di aumentare la riserva idrica, andando a riempire di nuovo quel serbatoio che inevitabilmente si è svuotato.
Al rientro dalle vacanze invernali suggerisco alle mie pazienti rivitalizzazioni con acido ialuronico naturale di ultima generazione da ripetere una volta ogni 7/15 giorni per 4/5 volte. Una strategia più aggressiva prevede l'utilizzo in una singola seduta di acido ialuronico più denso, da ripetere in questo caso ogni 2/3 mesi.
La pelle in questo modo viene nuovamente nutrita sia per limitare i danni descritti, sia per non perdere gli effetti e i benefici di tutti i trattamenti svolti prima della pausa invernale.