L’acne è un’infiammazione delle ghiandole pilosebacee che si manifesta con papule, pustole, comedoni bianchi e neri, cisti e noduli.
Le ghiandole pilosebacee da cui l’acne origina, comunemente chiamate ghiandole sebacee, sono quelle da cui nascono anche i peli. A ogni pelo corrisponde una ghiandola che produce sebo, cioè il grasso che rende elastica la pelle e che la protegge.
Come si forma l’acne?
Quando la pelle produce sebo in eccesso, questo si accumula nella ghiandola determinandone l’infiammazione. In particolare, il “poro” da cui fuoriesce il pelo si ottura riempiendosi di grasso e dei frammenti di cellule epiteliali morte. All’esterno appare un punto bianco (comedone chiuso). Il tappo si può aprire sotto la pressione del sebo e si può formare un punto nero (comedone aperto). Per quanto brutto, esso è meno temibile, infatti non provoca infiammazione. Se invece il tappo resiste, il sebo si accumula nel canale dove si trova il pelo, fino a lacerare la guaina che lo riveste causando l’infiammazione.
Se l’epidermide si rompe, compare il classico “foruncolo” (pustola) e una papula; se l’infiammazione non riesce a trovare una via di uscita, si formano cisti o noduli.
L’acne rappresenta una malattia cronica e recidivante, molto frequente durante l’adolescenza, ma non esclusiva di questa età. Generalmente, la malattia si risolve intorno ai 20 anni, anche se può perdurare oltre.
Cause dell’acne
La genesi dell’acne è multifattoriale. Le cause principali dell’aumentata produzione di sebo possono essere:
- alterazioni ormonali: la ghiandola sebacea, in risposta agli ormoni maschili (testosterone), presenti sia nel maschio sia nella femmina, produce un eccesso di sebo;
- alterazioni batteriche: l’acne è favorita da un batterio, il Propionibacterium Acnes che vive normalmente sulla pelle in condizioni fisiologiche, ma, quando si otturano i pori cutanei, questo si moltiplica e causa infiammazione;
- predisposizione genetica: i figli di genitori acneici, in genere soffrono di questa problematica;
- stress acuto;
- processi infiammatori sistemici dovuti all’alimentazione e ad altre intossicazioni.
Tipologie di acne
A seconda della prevalenza del tipo di lesioni si individuano quattro tipi di acne:
- comedonica lieve o grave (con prevalenza di comedoni su fronte e naso nel primo caso, sull’intero volto e sulla schiena nel secondo);
- papulo-pustolosa in tutte le sue varianti (è la forma più frequente con prevalenza di papule e pustole più o meno infiammate);
- nodulo-cistica e cistica (<10% dei casi, con noduli e cisti sottocutanee che possono provocare esiti cicatriziali);
- conglobata (la forma più grave di acne, con lesioni nodulo-cistiche. Perdura fino ai 30 anni, con formazione di gravi esiti cicatriziali).
A questi tipi di acne si aggiunge un’altra forma, l’acne rosacea, dermatosi causata da un acaro parassita che si presenta più frequentemente nelle donne e nei soggetti dalla pelle chiara (da qui il nome popolare del disturbo, conosciuto anche come “maledizione dei celti”). Questa si manifesta con evidente rossore al volto (soprattutto guance e naso, a volte persino la zona perioculare), teleangectasie e cute seborroica, papule, pustole e prurito. Tale condizione è correggibile con l’utilizzo dell’IPL, il trattamento laser per acne.
Trattamento per acne
Una tempestiva e corretta diagnosi, la scelta della terapia mirata e personalizzata in base al singolo paziente e alla tipologia di acne permette di elaborare un quadro clinico risolutivo e di prevenire esiti cicatriziali permanenti.
Oltre a uno specifico trattamento dermatologico per acne con utilizzo di farmaci, spesso necessario, esistono terapie e soluzioni di medicina estetica per acne che aiutano a regolarizzare la produzione di sebo e contemporaneamente attenuano e cancellano eventuali esiti cicatriziali.
Il protocollo di Image per trattamento di acne
Image Regenerative Clinic pone grande attenzione a questa problematica tanto diffusa (non solo tra gli adolescenti) mettendo a disposizione un protocollo di comprovata efficacia articolato su tre fasi, coerenti con lo sviluppo delle fasi dell’acne stessa.
Fase 1
È quella più difficile, perché mira a disinfiammare la parte interessata combattendo il dolore e la formazione di nuove pustole/cisti quando l’acne è nel suo massimo momento infiammatorio e infettivo.
I trattamenti, oltre alla terapia topico-sistemica impostata, sono diversi:
- peeling all’acido salicilico;
- Comedon Extraction associato a Hydrafacial con sieri specifici antinfiammatori;
- ozono terapia;
- metodo Kobayashi;
- Pure Facial;
- biorisonanza con test chinesiologici;
- visita con il nutrizionista per valutazione alimentare.
Fase 2
È dedicata a schiarire eventuali macchie da iperpigmentazione post-infiammatoria, inevitabile conseguenza di un processo infiammatorio acuto. Tali macchie in genere sono miste, composte da pigmento classico (melanina), emosiderina e residui di rossore post-infiammatorio.
Accanto alla terapia topico-sistemica, Image Regenerative Clinic mette a disposizione diverse metodiche di grande efficacia:
- peeling schiarenti (acido mandelico o acido lattico);
- Hydrafacial associato a sieri schiarenti;
- IPL (Intense Pulsed Light) con approccio antinfiammatorio semplice o composto per contrastare sia l’infiammazione, sia la pigmentazione;
- luce al led blu anti-rossore;
- Pure Facial;
- biorisonanza con test chinesiologici;
- visita con il nutrizionista per valutazione alimentare.
Fase 3
Questa fase si occupa di risolvere il più possibile i segni rimasti in conseguenza all’acne. Naturalmente ogni cicatrice ha una struttura, un’estensione e una conformazione diverse, che vanno considerate nello specifico. Le terapie per eliminare le cicatrici sono:
- laser Fraxel 1550;
- laser CO2 frazionato e lineare per le cicatrici;
- peeling TCA;
- laser Genesis;
- microincisioni associate all’acido ialuronico iniettabile per riempire eventuali avvallamenti;
- Lipogems®.
Comedone Extraction
È una procedura medica utilizzata come trattamento per acne al viso del tipo più comune, una forma di esfoliazione meccanica che rimuove fisicamente i comedoni e altre ostruzioni dalla pelle attraverso l’uso di uno strumento chiamato estrattore.
In genere, tutti i tipi di acne iniziano proprio con un comedone, cioè un’occlusione dell’ostio follicolare, al cui interno si trovano sebo, cheratina, melanina, peli e batteri, primo fra tutti il Propionibacterium acnes.
Comedone Extraction rimuove fisicamente l’ostruzione dal follicolo grazie all’estrattore. Questo trattamento può essere effettuato solo su acne non infiammatoria, ma è considerato un’ottima forma di prevenzione proprio contro nuove possibili manifestazioni infiammatorie, perché ne elimina la causa. Naturalmente, sarà necessaria una certa ciclicità nelle sedute per rimuovere nuove ostruzioni.
Va ricordato inoltre che, per aumentare l’efficacia di Comedone Extraction, questa procedura può essere eseguita in associazione e sinergia con altri trattamenti mirati, come peeling specifici, metodo Kobayashi, Hydrafacial, peeling all’acido glicolico, luce pulsata IPL, laser Genesis, Tea Tree Rubber Mask e altri in un protocollo antiacne studiato in base alle esigenze del paziente.
F.A.Q.
Come eliminare le cicatrici da acne?
Ci sono varie tecniche per eliminare le cicatrici da acne, a seconda dell’esito cicatriziale individuale, che possono essere laseristiche (laser frazionati), di medicina estetica (infiltrazioni di acido ialuronico per contrastare eventuali avvallamenti) o di natura minichirurgica (subcision).
Cosa succede se l’acne non si cura?
Se non curata, l’acne tende a peggiorare e non passa.
Qual è il metodo migliore per curare l’acne?
Il metodo migliore per contrastare l’acne è prevenirla ed entrare nell’ottica di non vederla come una patologia che si autoestingue senza conseguenze cicatriziali. Sconsigliato nel modo più assoluto il medicamento fai da te. Bisogna invece rivolgersi a uno specialista che possa prendere in mano il problema sia a livello clinico, con una giusta indagine ormonale, ma anche e, soprattutto, indicando quei trattamenti estetici adeguati spesso in grado di risolvere anche il 60% del problema.